Private Parts

TITOLO ORIGINALE

Howard Stern's Private Parts

REGIA

Betty Thomas

SOGGETTO

Dall'autobiografia di Howard Stern

SCENEGGIATURA

Len Blum, Michael Kalesniko

FOTOGRAFIA

Walt Lloyd (colori)

MUSICA

Van Dyke Parks

MONTAGGIO

Peter Teschner

INTERPRETI

Howard Stern, Mary McCormack, Kelly Bishop, Richard Portnow

PRODUZIONE

Ivan Reitman per Paramount/Rysher Entertainment/Northern Lights Entertainment

DURATA

109'

ORIGINE

USA, 1997

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Radio Days

Radio/Mass-Media/Uomo e Società

 

TRAMA

Il film racconta la biografia di Howard Stern, il più famoso disc-jockey d'America, dall'infanzia fino al 1985, quando ha ormai raggiunto il culmine del successo. Bambino introverso e complessato, viene considerato dai genitori un idiota e la situazione non migliora al college, dove le ragazze lo evitano e i suoi esordi radiofonici sono disastrosi. Sposatosi con Allison, si trasferisce a Washington per lavorare come dj in un emittente locale e qui scopre il suo talento di show-man senza peli sulla lingua, che parla con estrema franchezza di tutto, ma in particolare di sesso. Gli indici d'ascolto schizzano verso l'alto e Howard approda alla WNBC, grande network di New York. Il suo programma si fa sempre più spregiudicato e imprevedibilmente osceno, senza che i dirigenti riescano minimamente a frenarlo o a moderarlo. Inizia così una lotta spietata fra Howard e i suoi capi, che il dj vincerà grazie alla stratosferica crescita dei suoi indici d'ascolto.

 

TRACCIA TEMATICA

Più una società è puritana e repressa sessualmente (e questo è certamente il caso degli Stati Uniti), più l'ostentazione, specie se sboccata, della sessualità crea interesse e curiosità. Più crea proibizioni e divieti, più forte è la tentazione ad infrangerli in modo ostentato (le parole oscene sparate alla radio). Essendo poi lo stesso scandalo un'altra faccia della curiosità, in questo caso con un'aggiunta di morbosità, il numero degli ascoltatori di Howard cresce in continuazione (sia chi lo ama, sia chi lo odia lo sente per sapere cosa dirà dopo). Egli ha capito fin da ragazzo (la sequenza dello spettacolino per gli anziani, che si rianimano soltanto quando mima un amplesso con i pupazzi) quanto grande possa essere nel mondo della comunicazione la forza d'attrazione della trasgressione e della volgarità, ma soprattutto ha intuito molto bene come il segreto del successo sia legato alla totale sottomissione dei mass-media contemporanei alla legge dell'audience. Con il ricatto degli indici d'ascolto (le emittenti vivono di pubblicità) Howard riesce ad ottenere tutto ciò che vuole e vincere le opposizioni più pugnaci al suo stile scurrile.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Private Parts costituisce uno dei rari esempi di cinebiografia interpretata dalla stessa persona cui si riferisce, che quindi impersona se stessa: insomma L'Howard Stern del film è il vero Howard Stern della realtà (e questo vale anche per i due suoi fedeli collaboratori). Il film avrebbe potuto così trasformarsi in una specie di autocelebrazione del protagonista e della sua incredibile carriera, riproposizione del mito del sogno americano (chiunque, anche partendo da posizioni di svantaggio, può arrivare al successo e alla ricchezza), ma così non è stato.

Come antidoto al pericolo di un'acritica esaltazione delle virtù di geniale comunicatore di Howard (certo discutibili dal punto di vista estetico e del buon gusto) Private Parts opta per abbondanti iniezioni di autoironia, scegliendo il tono della commedia leggera e vagamente surreale nella prima parte (quella dedicata ad un Howard imbranato, che ricorda un po' Woody Allen, e nei siparietti demenziali che dividono i capitoli del finto film-documentario) e concentrando tutto il divertimento della seconda, più che sulle trasmissioni-scandalo del dj, sui suoi quotidiani scontri con il direttore dei programmi vomito di maiale, che con la sua mesta uscita di scena (il film va visto per intero sino alla fine dei titoli di coda!) sembra simboleggiare la sconfitta di una concezione inamidata e perbenista della comunicazione di massa.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Lingua straniera: inglese     L'attività di disc-jockey di Howard Stern.

Italiano     Il fenomeno della tv-radio-stampa spazzatura nel nostro paese.