Stella solitaria

TITOLO ORIGINALE

Lone Star

REGIA

John Sayles

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

John Sayles

FOTOGRAFIA

Stuart Drysburgh (colori)

MUSICA

Mason Daring

MONTAGGIO

John Sayles

INTERPRETI

Chris Cooper, Khris Khristofferson, Elizabeth Pena

PRODUZIONE

Maggie Renzi, Paul Miller, John Sayles per Rio Dulce Prod.

DURATA

134'

ORIGINE

USA, 1996

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

I vicini di casa

Problemi dell'immigrazione e della multietnicità/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Texas, 1995. Ci troviamo a Frontera, una cittadina statunitense vicino al confine messicano. Due poliziotti scoprono in un poligono di tiro abbandonato le tracce di un cadavere e una stella da sceriffo. Sceriffo di Frontera è Sam Deeds, figlio e successore del defunto Buddy Deeds, leggendaria figura di sceriffo di quarant'anni prima. Sam inizia le indagini intorno al cadavere ritrovato e alla fine scopre che si tratta di Charlie Wade, prepotente e corrotto sceriffo scomparso nel 1957 dopo una lite con il suo assistente Buddy Deeds. E' stato quest'ultimo ad ucciderlo e a seppellirlo nel poligono. Per Sam è una scoperta che incrina profondamente ai suoi occhi l'immagine del padre. Un'altra scoperta, però, ben più traumatica, che riguarda Pilar, la donna con cui ha intrapreso una relazione, attende lo sceriffo Sam.

 

TRACCIA TEMATICA

Per Sam il ricordo del padre è una memoria ingombrante: non solo lo sceriffo Buddy è la leggenda del paese e con lui ogni confronto è perso in partenza, ma in più c'è il ricordo doloroso del modo brusco con cui egli pose fine anni prima al suo idillio con Pilar. La scoperta che questa è in realtà la sua sorellastra, perché il padre aveva una relazione con la madre di Pilar, tende a suggerire l'idea dell'assurdità dei pregiudizi e delle divisioni razziali. Nell'invito di Pilar a dimenticare Alamo (grande battaglia del conflitto ottocentesco tra Stati Uniti e Messico e memoria-simbolo, anch'esso molto ingombrante, dell'antagonismo fra le comunità che convivono a Frontera) si racchiude il messaggio antirazzista di tolleranza e riconciliazione del film.

Stella solitaria è una riflessione sul rapporto leggenda e realtà e su come spesso la prima prevalga sulla seconda per rimuovere gli aspetti più dolorosi di quest'ultima. Da qui la critica al perverso bisogno da parte di ogni gruppo etnico di manipolare il passato al fine di rafforzare la propria identità in contrapposizione a quella altrui (la polemica tra insegnanti e genitori sul modo di insegnare la storia). Accade così che il mito finisca per prevalere sulla verità, congelando e fissando i rapporti interetnici sul piano della diffidenza e della divisione (e non solo i rapporti interetnici, visto come il personaggio di Sam vive il peso del mito paterno).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Quella del giallo è solo una patina superficiale di un'analisi in profondità delle radici culturali e antropologiche delle tensioni interetniche in un angolo marginale d'America. Merito di Sayles è quello di affrontare un tema scottante e controverso con un grande rispetto per la complessità di una realtà contraddittoria. Non troviamo, quindi, nel film quelle semplificazioni e quelle contrapposizioni schematiche (per intenderci buoni e cattivi nettamente distinti) tipiche di tanto Cinema americano (e non solo) sull'argomento.

Il regista sembra prendersi tutto il tempo necessario per penetrare con la distanza e il rispetto necessari nei conflitti individuali e collettivi di un contesto socioculturale difficile, cercando di spaziare nelle implicazioni che essi trascinano con sé. Il quadro d'insieme si costruisce lentamente di fronte a noi, rimane il sospetto che manchi sempre qualche tassello, che il non-detto finisca per prevalere. Alla fine, tuttavia, abbiamo la sensazione che il film sia riuscito a comunicarci, senza prediche e facili moralismi, un pezzo di verità (sulla difficoltà di coesistenza fra etnie diverse) che ricorderemo a lungo.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     La guerra tra Stati Uniti e Messico del 1846-1848.

Geografia     A) Il Texas.

                      B) La dimensione multietnica delle zone di confine con il Messico.