Sayles John

Stati Uniti (1950)

Laureato in psicologia, svolge mille lavori. Anche nel campo cinematografico si segnala per la sua versatilità. Oltre che regista, sa essere anche sceneggiatore, montatore ed attore, e in uno o più di questi ruoli ha dato il suo contributo a molti film di successo. Esempio significativo di questa propensione al controllo totale dei propri film (Sayles è uno dei più autorevoli indipendenti statunitensi) è la sua opera d'esordio The Return of the Secaucus Seven (1980), della quale, oltre che regista, è pure sceneggiatore, montatore ed interprete (cosa che si ripeterà per molti altri suoi film). Si tratta di un film generazionale, cui pare si sia ispirato, senza chiedere il permesso, L.Kasdan nel suo Il grande freddo. Regista infaticabile, incapace di fossilizzarsi su un solo genere o modello di Cinema, Sayles ha affrontato nei suoi film i temi più disparati e lontani, con risultati discontinui, ma dimostrando sempre una buona padronanza dei dialoghi, una felice scelta degli sfondi ambientali e soprattutto uno spiccato senso dell'originalità, che lo colloca lontano dagli stereotipi più abusati del Cinema hollywoodiano.

 

The Return of Secaucus Seven 1980

Lianna, un amore diverso 1982

Promesse, promesse 1983

Fratello di un altro pianeta 1984

Matewan 1987

Otto uomini fuori 1988

Il segreto dell'isola di Roan 1993

Stella solitaria 1996

Angeli armati 1997

Limbo 1999

La costa del sole 2002