Soldati a cavallo

TITOLO ORIGINALE

The Horse Soldier

REGIA

John Ford

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di Harold Sinclair

SCENEGGIATURA

John Lee Mahin, Martin Rackin

FOTOGRAFIA

William H. Clothier (colore)

MUSICA

David Buttolph

MONTAGGIO

Jack Murray

INTERPRETI

John Wayne, William Holden

PRODUZIONE

Mirish Company-United Artists

DURATA

120’

ORIGINE

USA, 1959

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Guerra di Secessione americana

Ottocento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Nel 1863, durante la Guerra di Secessione, il colonnello nordista John Marlowe è incaricato dallo Stato Maggiore confederale di penetrare con la sua compagnia al di là delle linee sudiste per sabotare le ferrovie. Alla truppa è stato assegnato, in qualità di dottore, il maggiore Hank Kendall, che si scontra con il colonnello per l’insensibilità che questo, fortemente determinato a portare a termine con successo la missione, tratta i feriti. Ai due militari si unisce anche una signora sudista, forzatamente condotta con loro per evitare che dia informazioni al nemico. Tra i tre si susseguono gli scontri e le incomprensioni, finche gli orrori della guerra finiranno per metterli d’accordo, unendoli in un sentimento di reciproca solidarietà.

 

TRACCIA TEMATICA

Ricostruzione di fatti realmente accaduti, è l’unico film che Ford ha girato sulla Guerra di Secessione, argomento a lui poco congeniale per la sua distanza dall’epopea della Frontiera, che prediligeva e che meglio si prestava per la sua dimensione leggendaria a costruire una mitologia della nascita della nazione americana di quanto non potesse fare un evento preminentemente storico come il conflitto fra nordisti e sudisti. Una ferita dolorosa nella memoria della collettività e come tale avvertita dalla coscienza di un regista tenacemente impegnato ad esaltare i valori comuni ed unificanti della civiltà e della democrazia americane.

Ne deriva che Ford non prende posizione per nessuna delle parti in causa, e questo nonostante la vicenda sia vissuta dal punto di vista dei nordisti (anche se, proprio volendo individuare il trasparire di una simpatia, essa si rivolga alla dimensione contadina e comunitaria del sud): gli interessa soprattutto mettere in risalto la crudele assurdità della guerra (ancor più difficile da accettare trattandosi di scontro fratricida) secondo un’ ottica, se non rigorosamente pacifista, profondamente umanitaria.

Il colonnello Marlowe non è un militarista, ma un soldato che vive con sincero tormento il conflitto fra ciò che gli impone il dovere e ciò che gli suggerisce la coscienza, il dottor Hank rappresenta lo sdegnato risentimento morale nei confronti delle atrocità di cui è impotente testimone. Entrambi simboleggiano alcune delle virtù fondamentali che secondo Ford caratterizzano il più autentico carattere del pionierismo americano.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Se il tono prevalente del film è dato dalla denuncia della follia bellica (assolutamente indimenticabili in questo senso la sequenza della marcia dei cadetti sudisti, tremendo atto d’accusa per le gerarchie militari che mandano allo sbaraglio degli adolescenti, e le altre scene di scontri militari, intente a sottolineare il tributo di sangue e sofferenza che la guerra reca con sé), non mancano momenti di inflessione epica (la cavalleria che si muove schierata in campo lungo è sempre per Ford elemento di fascinazione da celebrare in chiave di solennità) e lirica (pensiamo al parto della schiava di colore: la nascita di un nuovo essere è evento che merita nel Cinema fordiano una sottolineatura di commossa partecipazione).

Di grande forza e vigore, come sempre nei suoi film, la narrazione, nella quale il prevalere dell’azione non cancella la dimensione psicologica dei personaggi, anzi quest’ultima non si pone come autonoma e distinta dagli sviluppi degli eventi, ma entra in stretta relazione con essi venendone influenzata e modificata.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia       A) La Guerra di Secessione Americana.

                 B) Lo schiavismo nella società statunitense prima della Guerra di di Secessione.