Arriva John Doe

TITOLO ORIGINALE

Meet John Doe

REGIA

Frank Capra

SOGGETTO

Richard Connell, Robert Presnell

SCENEGGIATURA

Robert Riskin

FOTOGRAFIA

George Barnes (bianconero)

MUSICA

Dimitri Tiomkin

MONTAGGIO

Daniel Mandell

INTERPRETI

Gary Cooper, Barbara Stanwyck, Walter Brennan, Edward Arnold

PRODUZIONE

Frank Capra per la Frank Capra Productions

DURATA

135'

ORIGINE

USA, 1941

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Quarto Potere

Stampa-Giornalismo/Mass-Media/Uomo e Società

 

La grande depressione (la crisi del 1929)

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Ann Mitchell, cronista di un giornale che ha appena cambiato proprietà, per vendicarsi di essere stata licenziata inserisce nella sua rubrica una falsa lettera a firma di un inesistente John Doe, nella quale il firmatario annuncia il suo suicidio la notte del prossimo Natale per protestare contro la miseria e le ingiustizie della società. Il successo della lettera è enorme e la direzione del giornale è costretta non solo a ritirare il licenziamento di Ann, ma a cercare qualcuno in grado di interpretare il ruolo dell'ormai popolarissimo John Doe. La scelta ricade su John Willaby, un exgiocatore di baseball spiantato che gira l'America in cerca di lavoro. Con i suoi discorsi radiofonici in cui rivendica una maggiore solidarietà fra i cittadini e più giustizia sociale conquista la nazione e diventa un idolo delle folle. Il proprietario del giornale, l'ambizioso magnate Norton, cerca di sfruttare la sua fama per la sua scalata alla Presidenza degli Stati Uniti. Indignato da tutto ciò Willaby decide di mettere in pratica il proposito di suicidio del falso John Doe.

 

TRACCIA TEMATICA

Arriva John Doe rappresenta un manifesto del nuovo corso politico della presidenza di F. D. Roosevelt, di cui Capra è stato il più convinto sostenitore sul piano cinematografico. Attraverso i discorsi radiofonici di Willaby-Doe si esprime l'essenza populista dell'ideologia del New Deal: la necessità di solidarietà e aiuto reciproco fra cittadini (siate un miglior vicino), la valorizzazione delle energie creative tipiche del cittadino medio americano, la fiducia nell'innato senso di onestà e giustizia del popolo. Sono i valori che, secondo Capra, stanno alla base dello spirito nazionale americano e il recupero dei quali è necessario per superare la grande crisi nella quale è precipitata la nazione.

Il nemico è l'egoismo e l'avidità dei capitalisti e l'enorme potere di manipolazione dei mezzi di comunicazione di massa. Norton rappresenta un potente senza scrupoli e pericoloso per la democrazia, che vuole sfruttare il grande consenso suscitato dal messaggio di unità e fratellanza della sua creazione John Doe per imporre al paese un programma politico fascisteggiante (in Europa c'era la guerra scatenata da Hitler e Mussolini, alla cui ideologia Capra sente il dovere inderogabile di opporsi).

 

VALUTAZIONE CRITICA

L'urgenza del messaggio morale e politico condiziona negativamente il film, che risulta squilibrato in senso didascalico e declamatorio, intriso com'è di debordante retorica populista ed enfasi oratoria. Questa scoperta intenzionalità propagandistica ostacola la fluidità narrativa e ipoteca in senso simbolico i personaggi (solo l'urgenza del difficile momento che attraversava la nazione e la convinta militanza roosveltiana di Capra possono giustificare questi vistosi difetti, rendendo meno severo il giudizio critico).

Nonostante questi limiti, tuttavia, anche in Arriva John Doe il regista italo-americano ci offre un saggio della sua capacità di costruire storie avvincenti in grado di crescere su se stesse con ritmo incalzante e coinvolgente, di colorire con umorismo ed ironia i personaggi di contorno, di immergere alcune sequenze in atmosfere dense di suggestioni surreali e magiche (pensiamo alla scena di massa della convention sotto la pioggia e a quella del tentato suicidio del protagonista all'ultimo piano di un grattacielo sullo sfondo di una fitta nevicata natalizia).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La grande crisi economica del 1929.

               B) Il New Deal del Presidente Roosevelt.