Achtung! Banditi

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Carlo Lizzani

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Carlo Lizzani, Rodolfo Sonego, Giuseppe Dagnino, Ugo Pirro, Massimi Mida, Enrico Ribulsi, Mario Socrate, Gaetano Giuliani De Negri

FOTOGRAFIA

Gianni Di Venanzio (bianconero)

MUSICA

Mario Zafred

MONTAGGIO

Enzo Alfonsi

INTERPRETI

Gina Lollobrigida, Andrea Checchi, Lamberto Maggiorani, Giuliano Montaldo

PRODUZIONE

Cooperativa Spettatori-Produttori Cinematografici

DURATA

96’

ORIGINE

Italia, 1951

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Resistenza

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Genova, 1944. E’ iniziato l’ultimo inverno di guerra e ai partigiani sulle montagne dell’Appennino ligure arriva il proclama del generale americano Alexander, che invita i resistenti a tornare a casa dal momento che l’avanzata alleata nella penisola si preannuncia lenta e difficoltosa. I partigiani, però, non si lasciano scoraggiare dalla prospettiva di un altro inverno di guerra e un gruppo di loro compie una spedizione a Genova per procurarsi delle armi. Nella città si trova nel mezzo di uno sciopero operaio per soffocare il quale intervengono i tedeschi, che occupano la fabbrica dove sono state nascoste le armi destinate ai patrioti. Quest’ultimi attaccano la fabbrica e dopo una cruenta battaglia riescono a tornare sulle montagne con le armi e con nuovi numerosi compagni che hanno deciso di unirsi a loro nella lotta contro l’invasore.

 

TRACCIA TEMATICA

Realizzato nel 1951, Achtung! Banditi (che era l’espressione con cui i tedeschi indicavano i partigiani) è un film radicato nel suo tempo, ancora molto vicino agli eventi che si vogliono rievocare e quindi ancora spiccatamente influenzato dall’intento celebrativo della Resistenza (che per altro proprio negli anni Cinquanta, a causa degli equilibri politici a dominanza moderata conservatrice che si erano imposti nel paese, tendeva ad essere, se non rimossa, almeno svuotata del suo significato più radicale).

Lizzani, infatti, esalta il valore della lotta di liberazione rivissuta come un’epopea dai toni epici, dominata da un grande spirito di sacrificio e di eroismo. La Resistenza è mostrata come una sollevazione collettiva che coinvolge tutto un popolo attorno alla guida della classe operaia (non a caso la storia è ambientata in gran parte in una fabbrica e nella periferia proletaria di Genova), che aggrega e egemonizza attorno a sè le altre componenti sociali (come la borghesia intellettuale e progressista, rappresentata dal personaggio dell’ingegnere e dal giovane e occhialuto studente universitario, e i contadini, che soffrono delle spoliazioni dei tedeschi) e che risveglia anche il protagonismo femminile (il ruolo positivo delle donne è ripetutamente sottolineato dal film).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Achtung! Banditi risente in modo evidente della lezione neorealista. Influenza che si coglie nell’ambientazione prevalentemente in esterni realistici e marcatamente popolari, nell’uso di attori non professionisti (anche se compiono attori noti, come la Lollobrigida e Checchi), nella forte dimensione corale e nell’evidente povertà di mezzi. Lo stile del film è sobrio ed essenziale, alieno da eccessi drammatici e truculenti (le scene più brutali sono alluse e non mostrate, come l’impiccagione dell’ingegnere e di Marco) e la narrazione procede con stringata scorrevolezza, senza lungaggini e ridondanze. Notevole appare, soprattutto, la capacità di sfruttare al meglio le potenzialità figurative del paesaggio della periferia industriale di Genova, nei cui labirintico groviglio si svolge la battaglia tra partigiani e tedeschi.

Certo non mancano i difetti, come una certa enfasi (per altro contenuta) e uno schematismo un po’affrettato (comprensibile alla luce della chiara finalità didascalica del film), situazioni e personaggi poco riusciti e irrisolti (come i due amanti della villa, che scivolano facilmente nel macchiettismo) ed altri troppo condizionati dal ruolo (positivo o negativo) che devono svolgere, ma nel complesso la pellicola di Lizzani va apprezzata per la fresca impronta di sincerità e l’appassionata partecipazione che esprime.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia          A) La Seconda Guerra Mondiale

B) La guerra e la Resistenza in Italia

C) Il Secondo Dopoguerra in Italia

Geografia    Genova e l’Appennino ligure