1492 - La conquista del paradiso

TITOLO ORIGINALE

1492

REGIA

Ridley Scott

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Roselyne Bosch

FOTOGRAFIA

Adrian Biddle (colori)

MUSICA

Vangelis

MONTAGGIO

William Anderson

INTERPRETI

Gérard Depardieu, Sigourney Weaver, Fernando Rey, Tcheky Kario

PRODUZIONE

Ridley Scott, Alain Goldmann, Mimi Polk Sotela, Iain Smith

DURATA

150’

ORIGINE

Gran Bretagna-Francia, 1992

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Medioevo

Cinema e Storia

 

TRAMA

1491. Dopo aver visto rifiutato il suo progetto di raggiungere le Indie viaggiando verso occidente dall’Università di Salamanca, Colombo riesce a farlo approvare dalla Regina Isabella in persona. Il 3 agosto 1492 salpa da Palos e il 12 ottobre dello stesso anno raggiunge l’isola di Guanahani. Tornato in Spagna da trionfatore, ottiene onori e riconoscimenti dai reali che lo nominano governatore del Nuovo Mondo. Colombo fa ritorno nelle Indie occidentali con una seconda spedizione con lo scopo di costruirvi una città e trovare l’oro. L’ostilità verso di lui della nobiltà e degli ecclesiastici al suo seguito porterà al suo arresto e al suo imprigionamento.

La gloria per la scoperta del nuovo continente verrà attribuita ad Amerigo Vespucci.

 

TRACCIA TEMATICA

La figura di Cristoforo Colombo è esaltata nella sua dimensione di tenace sostenitore di teorie geografiche che contraddicevano i dogmi del tempo e di coraggioso navigatore disposto a tutto pur di realizzare la propria aspirazione (è franco sino alla spavalderia con la regina e arriva a mentire sui rischi dell’impresa). In particolare il film ci consegna il protagonista nella luce di un utopista e visionario che persegue l’ideale di creare nel nuovo mondo una società inedita, una specie di paradiso terrestre in cui europei e indigeni possano convivere in armonia.

L’avidità di ricchezze della nobiltà spagnola (Moxica) e gli intrighi politici della corte spagnola (Sanchez) distruggono il sogno di Colombo, trasformando i nuovi territori in riserve di saccheggio indiscriminato e di sfruttamento della popolazione locale. All’audace navigatore genovese non resta che prendere atto che non può esistere un paradiso disgiunto dall’inferno, perché questi due aspetti convivono nella natura umana.

Nel ricordare l’amaro epilogo dell’esistenza del protagonista (a Colombo vivente è negata anche la soddisfazione del riconoscimento dei propri meriti nella scoperta del nuovo continente, attribuita ingiustamente ad altri) il film ripropone la figura classica e tradizionale della parabola dell’eroe che precipita nell’oblio e nell’umiliazione dopo essere asceso ai vertici della fama e della gloria.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Realizzato nel cinquantenario della scoperta dell’America 1492 La conquista del paradiso si propone anzitutto come un kolossal (45 milioni di dollari) e come tale tende a privilegiare la dimensione spettacolare tramite una messinscena grandiosa e fastosa, che insieme all’enfasi della colonna musicale e al tono spesso declamatorio ed ostentatamente retorico dei dialoghi, conferisce alla pellicola un registro di solenne magniloquenza.

Se per il raffinato gusto figurativo (l’uso del controluce, le suggestioni cromatiche, il ralenti), la potenza scenografica delle immagini (i campi lunghi sul mare, l’ambiente esotico, gli interni dei palazzi) e la forza coinvolgente degli effetti speciali (l’uragano che si abbatte sulla città di Colombo) il film prende e affascina, più debole risulta sul versante della sceneggiatura, troppo dispersiva e sfilacciata, incapace di dare unità e compattezza alla trama, subalterna all’esigenza di inseguire moduli narrativi appartenenti a generi diversi (lo storico, l’avventuroso, il catastrofico, il biografico, il sentimentale, ecc..), forse per soddisfare fasce di pubblico differenziate (vecchio difetto, questo, di tante coproduzioni europee e prodotti televisivi).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia             A) La figura di Cristoforo Colombo e le grandi esplorazioni dell’età moderna.

                       B) L’Europa alla fine del XV secolo.

   C) Il regno di Spagna nell’età della Riconquista.

Religione       La Santa Inquisizione

Geografia      A) L’ambiente dell’America centrale

   B) Storia delle teorie geografiche