Germinal
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
Claude Berri |
SOGGETTO |
Dal romanzo omonimo di Emile Zola |
SCENEGGIATURA |
Claude Berri, Arlette Langmann |
FOTOGRAFIA |
Yves Angelo (colore) |
MUSICA |
Jean-Louis Roques |
MONTAGGIO |
Hervé de Luze |
INTERPRETI |
Gérard Depardieu, Renaud, Miou-Miou |
PRODUZIONE |
Claude Berri per Renn Prod./France 2 Cinéma/DD Prod. (Parigi/Alternative Cinéma (Bruxelles) /Nuova Artisti Associati (Roma) |
DURATA |
160’ |
ORIGINE |
Francia, 1993 |
REPERIBILITA' |
Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Classe quinta |
PERCORSI |
Questione sociale Ottocento/Cinema e storia |
TRAMA
Francia, anni Sessanta dell’Ottocento. In una città carbonifera del nord vive Maheu con la sua numerosa famiglia.Tranne la moglie e il figlio più piccolo, tutti lavorano nella miniera di carbone che costituisce l’unica fonte di sostentamento per gli abitanti del paese. Il lavoro è faticoso e pericoloso e la paga è misera. Un giorno viene assunto alla miniera Etienne, un ex- ferroviere d’idee socialiste. Ben presto convince i suoi compagni di lavoro a scendere in sciopero per rivendicare un salario più alto. Inizia così un duro conflitto con i padroni delle miniere della regione, che rispondono alla mobilitazione operaia chiamando la truppa e assoldando crumiri. Alla fine lo sciopero viene soffocato nel sangue e Maheu cade sotto il fuoco dei soldati.
TRACCIA TEMATICA
Germinal offre un quadro delle miserevoli condizioni di vita del proletariato europeo a metà del secolo scorso. Povertà estrema, alloggi malsani, lavoro massacrante e privo di ogni misura di sicurezza, mancanza di diritti e quant’altro può derivare da un’esistenza degradata e degradante.
A questa umanità sofferente si contrappone una borghesia egoista e meschina, moralmente corrotta e indegna, intenta esclusivamente ad uno sfruttamento brutale della forza-lavoro (anche se questi privilegi non assicurano la felicità, come dimostra l’amara vicenda del padrone della miniera che scopre il tradimento della moglie).
Il malinconico Etienne rappresenta il tentativo di immettere un’aurorale coscienza di classe in un proletariato non ancora pienamente maturo per la lotta politica e sindacale, tanto che la legittima esasperazione degenera prima in furia ceca e in rabbioso ribellismo e infine in impotente rassegnazione al proprio destino di sottomissione (l’anarchico nichilista Souvardine esprime la stessa sfiducia nelle possibilità di miglioramento affidando ad un folle piano di distruzione e morte la soluzione del male del mondo). Nel triste congedo di Etienne dalla comunità di minatori affiora la speranza che dal dolore e sacrificio di cui è stato testimone possa germogliare in futuro la forza e la coscienza necessaria per liberare il popolo dalla miseria e dall’ingiustizia.
VALUTAZIONE CRITICA
Kolossal francese concepito per rivaleggiare con le grandi produzioni americane, Germinal si impegna soprattutto sul piano della rievocazione d’epoca accurata e precisa (la miniera, il quartiere operaio, i costumi e le scenografie, ecc..) e del registro grandioso ad alto tasso di spettacolarità, come le scene di massa e il disastro finale della miniera. Questa ricostruzione delle condizioni ambientali e dello sfondo sociale in cui si inserisce la vicenda costituisce l’elemento più apprezzabile del film, quello più fruibile in chiave storica e didattica e più suggestivo dal punto di vista visivo.
Piuttosto debole, invece, appare il film sul versante della coerenza dell’intreccio, della tensione drammatica e dell’analisi dei personaggi a causa di una tendenza alla prolissità, ad un affrettato schematismo e all’approssimazione nella delineazione dei caratteri e delle psicologie. Il regista non è riuscito a padroneggiare la complessa trama narrativa del romanzo di Zola, presumendo forse di riuscire a concentrare in due ore e mezza una saga di tali dimensioni da richiedere tempi più dilatati (come quelli di uno sceneggiato televisivo).
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia A) La Francia del Secondo Impero.B) La prima Internazionale socialista.
C) La condizione delle masse operaie nell’Ottocento.
Lingua straniera: francese A) Emile Zola
B) Confronto fra il film e il romanzo