I girasoli

TITOLO ORIGINALE

Sunflower (Podsolnuchi/ Les fleurs du soleil)

REGIA

Vittorio De Sica

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Tonino Guerra, Gheogij Mdivani, Cesare Zavattini

FOTOGRAFIA

Giuseppe Rotunno (colore)

MUSICA

Henry Mancini

MONTAGGIO

Adriana Novelli

INTERPRETI

Sophia Loren, Marcello Mastroianni

PRODUZIONE

Carlo Ponti e Arthur Cohn per C. C. Champion (Roma)/Les Films Concordia (Parigi), Mosfilm (Mosca)

DURATA

107'

ORIGINE

Italia/Francia/URSS, 1969

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Italia in guerra

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Siamo nel 1941 e Antonio per sfuggire alla partenza per il fronte africano si sposa con Giovanna. Successivamente si finge pazzo sempre per non essere costretto all'arruolamento, ma viene scoperto ed è costretto a partire per la Russia. Finita la guerra, Antonio non ritorna ed è dichiarato disperso. Giovanna, però, non si rassegna alla perdita del marito e, convinta che sia ancora vivo, una decina d'anni dopo la fine del conflitto parte per la Russia alla sua ricerca. Lo ritrova e scopre che si è rifatto una famiglia con la donna che l'ha salvato dal congelamento. Delusa ed amareggiata ritorna in Italia senza nemmeno avergli rivolto la parola. Qualche anno dopo sarà Antonio a tornare per avere con lei una spiegazione definitiva.

 

TRACCIA TEMATICA

Nel secondo dopoguerra era diffusa nel nostro paese la convinzione che numerosi soldati italiani che avevano fatto parte dell'ARMIR (il corpo di spedizione italiano in Unione Sovietica) fossero sopravvissuti alla tragica ritirata dal fronte del Don e fossero rimasti in Russia. I girasoli (in Russia si dice che sotto ciascun girasole ci sia il corpo di un soldato italiano) costruisce una storia totalmente immaginaria avvalorando questa ipotesi (per altro storicamente mai comprovata).

Sulla dimensione storica prevale, però, quella umana e sentimentale, dominata dalla tenacia di Giovanna, vera e propria eroina romantica nella perseveranza con cui conserva la fede nella sopravvivenza del marito e nel coraggio che dimostra recandosi alla sua ricerca in un paese lontano e sconosciuto. Antonio, invece, rappresenta il dramma di tanti uomini mandati allo sbaraglio in terra di Russia (ed anche in altri fronti lontani), male armati e peggio equipaggiati. Verrebbe da considerarlo in qualche modo colpevole nei confronti della moglie, ma il film tende piuttosto a suggerire l'idea che siano entrambi vittime di una grande tragedia collettiva che ha sconvolto la vita di una generazione e di un'intera nazione.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Film non eccelso ed anche piuttosto scombiccherato e improbabile nella sceneggiatura (come può Antonio, che si fa credere pazzo, pensare di poter essere lasciato solo con la moglie senza che nessuno controlli il suo comportamento? come può alla burocrazia ed all'anagrafe sovietiche sfuggire la presenza di italiani fra i propri cittadini? Ed è poi così facile trovare una persona nell'immensa Russia semplicemente mostrando una foto?), I girasoli riesce, comunque, a mettere in evidenza alcune delle qualità di De Sica, un regista maggiormente a proprio agio con le vicissitudini di un'umanità semplice che con i grandi affreschi storici: la capacità di trapassare con scioltezza dai toni della commedia (tutta la parte iniziale sino alla partenza di Antonio) a quelli del melodramma e di risolvere con delicata sensibilità i momenti più intensi del film (la scoperta da parte di Giovanna della famiglia di Antonio e il loro incontro finale nel buio di una casa illuminata dai lampi). Di efficace impatto anche le riprese in campo lungo dei cimiteri di guerra italiani in territorio sovietico e le sequenze che ci mostrano una Giovanna spersa ma ostinata aggirarsi nelle vie affollate di Mosca.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia          A) La Seconda Guerra Mondiale.

B) La spedizione italiana in Russia.

C) La questioni dei dispersi e dei prigionieri di guerra in Unione Sovietica.