Pane e tulipani

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Silvio Soldini

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Silvio Soldini

FOTOGRAFIA

Luca Bigazzi (colori)

MUSICA

Giovanni Venosta

MONTAGGIO

Carlotta Cristiani

INTERPRETI

Licia Maglietta, Bruno Ganz, Marina Massironi, Giuseppe Battiston, Felice Andreasi, Antonio Catania

PRODUZIONE

Daniele Maggioni per Monogatari/Istituto Luce/Rai/Amka/Televisione Svizzera Italiana

DURATA

110’

ORIGINE

Italia-Svizzera, 1999

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

La condizione femminile

Donne in amore/Individuo e Società

 

TRAMA

Rosalba, casalinga di Pescara, è dimenticata dal marito in un autogrill sull’autostrada. Approdata a Venezia dopo aver fatto l’autostop, viene ospitata da Fernando, uno strano cameriere di origini islandesi, e fa amicizia con Grazia, una massaggiatrice in cerca dell’anima gemella. Ormai dimentica della famiglia, Rosalba non dà più notizie di sé a casa e si affeziona sempre di più ai suoi nuovi amici. Preoccupata per le sorti del figlio, decide però di ritornare, lasciando nella più viva costernazione Fernando, che nel frattempo si è innamorato di lei. Ma la storia non è ancora finita

 

TRACCIA TEMATICA

Rosalba è una casalinga frustrata, per nulla soddisfatta di un mediocre ménage familiare all’insegna della difficoltà di rapporto con figli distanti e con un marito volgare e insensibile.

Anche se in lei apparentemente non sembra affiorare alcuna consapevolezza del disastro esistenziale in cui è precipitata, le sue azioni la portano, invece, al compimento di una netta rottura con il proprio passato. Nell’atmosfera magica di una Venezia gioiosamente surreale e complice (lontana, una volta tanto, da quella malinconia di maniera con cui spesso il Cinema ha amato raffigurarla) la protagonista si reinventa una nuova vita, in grado di rispecchiare la natura delicata e romantica della sua personalità.

Gli altri personaggi del film sono tutti accomunati dal medesimo rifiuto di una dimensione di borghese e conformista normalità e sembrano coltivare il proprio isolamento dal mondo rifugiandosi nella bizzarra nicchia esistenziale che si sono costruiti.

Pane e tulipani è un invito alla fuga per riscoprire il gusto della vita e dell’amore e recuperare un approccio al quotidiano che anteponga la sincerità dei sentimenti e il piacere della creatività alla grigia monotonia della nostra convulsa e alienante modernità.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Soldini riaffronta il tema centrale del suo Cinema: la solitudine e la pulsione all’evasione da una quotidianità avvertita come prigione di una vitalità individuale inespressa. La novità di Pane e tulipani è che qui abbandona il registro drammatico e il cupo pessimismo delle sue opere precedenti per aprirsi alla rasserenante tonalità della commedia romantica dai risvolti fiabeschi e a lieto fine. E lo fa con leggerezza soave e tocco aggraziato, creando personaggi improbabili ed enigmatici che ci affascinano con la loro stralunata umanità. Figure che portano con sé il ricordo di qualche piccolo o grande fallimento, ma che riescono a trovare nella loro volontaria emarginazione le ragioni per rifondare la propria esistenza.

Altro merito del regista è quello di inventare una Venezia del tutto nuova, marginale e discosta dai tradizionali percorsi turistici, che diventa una specie di labirinto in cui fuggire a qualcuno o inseguire qualcun altro come fosse una selva incantata ariostesca. Non a caso Fernando cita a memoria l’Orlando furioso e sfoggia un linguaggio colto e ricco di vetuste risonanze poetiche.    

Si direbbe quasi che Soldini abbia voluto riproporre in chiave cinematografica, riadattandola ai tempi nostri, quell’ansia di rifugiarsi in una dimensione favolosa ed irreale, dove tutto diventa possibile, della tradizione letteraria rinascimentale italiana quale si espresse nel genere epico-cavalleresco.  

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Letteratura italiana                      L’Orlando furioso

Storia dell’arte                              A) Paestum

                                                       B) Venezia