L’ultimo treno

TITOLO ORIGINALE

Edges of the Lord

REGIA Yurek Bogayevicz

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Yurek Bogayevicz

FOTOGRAFIA

Pawel Edelman (colori)

MUSICA

Jan A. P. Kaczmarek

MONTAGGIO

Dennis Hill

INTERPRETI

Haley Joel Osment, Willem Dafoe, Liam Hess, Richard Banel, Olaf Lubaszenko, Andrzej Grabowski

PRODUZIONE

Zev Braun, Philip Krupp, Avi Lener

DURATA

95’

ORIGINE

USA, 2001

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Individuo e Società

 

TRAMA

Nell’autunno del 1943, mentre le truppe naziste stanno rastrellando il ghetto ebraico della città, un bambino ebraico di 11 anni di nome Romek viene aiutato a scappare dalla sua famiglia che lo affida ad un contadino di nome Gniecio. Romek vivrà sino alla fine del conflitto e delle persecuzioni in uno sperduto villaggio della campagna polacca ospite nella famiglia di Gniecio che lo accoglie e protegge generosamente dal costante pericolo di essere scoperto dai tedeschi.

 

TRACCIA TEMATICA

Il tema fondamentale di L’ultimo treno è quello della perdita dell’innocenza a conclusione di un percorso iniziatico durante il quale il piccolo Romek, e con lui i suoi coetanei, entrano in contatto con la malvagità umana incarnata dai nazisti e con il dolore e le sofferenze che essa provoca, simboleggiate dai treni diretti nei lager che attraversano il bosco. Ma l’oppressione imposta dall’occupazione tedesca finisce per avere un influsso funesto anche su parte della popolazione rurale che abita questo piccolo villaggio della Polonia contadina e così meschinità, invidie e rancori d’ogni genere affiorano quotidianamente in questo microcosmo sperduto nella vasta pianura polacca. Alcuni degli stessi adolescenti con cui Romek s’accompagna nella sua esistenza quotidiana sembrano condividere questo aleggiante clima di aggressività e violenza. Meglio rifugiarsi in una dimensione ideale come quella fornita dal racconto evangelico che da una specie di gioco adolescenziale si trasforma per il piccolo Tolo in una totale immedesimazione nella figura del Cristo tanto da scegliere il proprio sacrificio per la salvezza dell’umanità. Proprio in questo suggerire l’idea che se il figlio di Dio si fosse reincarnato nei tremendi anni della Seconda Guerra mondiale non avrebbe potuto fare altro che unire il proprio destino a quello del popolo ebraico che va individuata l’intuizione più significativa (e provocatoria) del film.

VALUTAZIONE CRITICA

L’ultimo treno è un film di produzione americana realizzato in Polonia con un cast misto polacco-americano (gli attori più famosi, da spendersi sul mercato europeo, sono ovviamente solo quelli statunitensi, a cominciare da Joel Osment, già un piccolo divo famosissimo in patria).

Si potrebbe dire che il film tende ad intrecciare alcune delle caratteristiche fondamentali della tradizione cinematografica degli Stati Uniti e della Polonia (e del Cinema slavo in generale). Americano è certamente la tendenza al coinvolgimento emotivo dello spettatore, alla creazione di situazioni narrative all’insegna della massima drammaticità e all’ottimismo consolatorio del finale (secondo gli insegnamenti dell’industria cinematografica hollywoodiana), polacco il gusto per il simbolismo, le atmosfere vagamente surreali ed oniriche, la frammentazione narrativa (la storia che sembra disperdersi in tanti episodi autonomi e a se stanti scollegati tra essi), il senso di malinconia esistenziale. Questi due riferimenti stilistici non si combinano in modo equilibrato e felice e il film ne risente negativamente, risultando piuttosto discontinuo e prolisso nell’andamento narrativo, incerto e confuso sulle direzioni da prendere e soprattutto banale e scontato in moltissime situazioni e parecchi personaggi. L’ultimo treno, insomma, sembra ricalcare in modo fiacco e stereotipato quanto nella sua storia il Cinema ha proposto sulla condizione adolescenziale e infantile e sulla fine dell’innocenza.  

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                                       A) La Seconda Guerra Mondiale

                                                 B) Lo sterminio degli ebrei d’Europa

                                                 C) L’ebraismo in Polonia

 Religione                                 A) La religione ebraica

                                                 B ) La chiesa e l’antisemitismo

Geografia                                 La Polonia