Magdalene (*)

TITOLO ORIGINALE The Magdalene Sisters
REGIA Peter Mullan

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Peter Mullan

FOTOGRAFIA

Nigel Willoughby (colori)

MUSICA

Craig Armstrong

MONTAGGIO

Colin Monie

INTERPRETI

Geraldine McEwan, Anne-Marie Duff, Nora-Jane Noone, Dorothy Duffy, Eileen Walsh

PRODUZIONE

Frances Higson per Pfp/Element

DURATA

119’

ORIGINE

Gran Bretagna, 2002

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Umiliate e offese

La condizione femminile/Individuo e Società

(*) Il film è abbinato al documentario Sex in Cold Climate (1995) di Steve Humphries, cui si è ispirata la sceneggiatura.

 

TRAMA

Irlanda, 1964-1968. Tre giovani ragazze che per diversi motivi, secondo i parametri della sessuofobica società irlandese di qualche anno fa, sono considerate colpevoli di comportamento scandaloso vengono rinchiuse in una comunità religiosa dove ci si dovrebbe purificare lavando panni in una lavanderia. Ben presto esse si rendono conto di essere finite in un vero e proprio carcere gestito da suore che si rivelano delle sadiche aguzzine.

 

TRACCIA TEMATICA

Fondati nell’Ottocento e chiusi soltanto da pochi anni i conventi Magdalene avevano lo scopo di redimere prostitute e più in generale peccatrici con la preghiera e soprattutto il lavoro (non pagato) in lavanderie che rendevano cospicui guadagni alle Sorelle della Misericordia che gestivano queste istituzioni.

Attraverso l’itinerario personale di quattro di loro il film intende denunciare il trattamento disumano cui per quasi un secolo migliaia di giovani malcapitate sono state sottoposte in nome di un malinteso senso di peccato ed espiazione.

In particolare ci si sofferma sul ruolo di carceriere sadiche e morbose delle suore che gestiscono la Magdalene House e che mettono in atto una spietata tecnica di annientamento della personalità, tipica di ogni istituzione totale e concentrazionaria.

Sullo sfondo, come premessa antropologicamente esplicativa, la società irlandese intrisa di un cattolicesimo bigotto, sessuofobico e farisaico, che umilia la libertà e la dignità della donna.

Premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2002, Magdalene ha suscitato la stizzosa reazione delle gerarchie ecclesiastiche. Non si è capito bene se perché ritenuto non veritiero o perché di certe cose non bisogna parlare.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Assolutamente straordinario l’inizio del film, che racconta, senza l’ausilio di parole, ma con il solo sottofondo musicale, la violenza di cui è vittima Duff: si tratta di un crescendo drammatico, che segmentato in un montaggio rapido dominato da primi e primissimi piani comunica allo spettatore il senso dell’inarrestabilità di un meccanismo implacabile cui partecipa un’intera comunità che si riconosce in una mentalità di natura quasi tribale. Straziante la sequenza della ragazza-madre (le cui implorazioni echeggiano nel silenzio di una fredda corsia d’ospedale) cui si sottrae il figlio perchè ritenuta indegna dai genitori. Di grande impatto il momento in cui Duff, inginocchiata di fronte alla madre superiora recita il Padre Nostro (espressione di una religiosità semplice e immediata, assai più autentica del fanatico moralismo delle suore). Sono tre delle scene di maggior pregio di un film che Mullan dirige con grande sapienza narrativa, padroneggiando con assoluta abilità la forte dimensione emotiva della pellicola, costruita come un vero e proprio thriller, nel quale confluiscono tutte le situazioni estreme e le atmosfere claustrofobiche tipiche del genere carcerario d’origine americana.

Magdalene è un film crudo e spietato, che non risparmia niente allo spettatore, coinvolgendolo in una specie di discesa agli inferi che lo prende allo stomaco spingendolo ad una totale identificazione con le protagoniste. Forse c’è qualche compiacimento di troppo nel mostrare l’abiezione, ma Magdalene è un film necessario e doveroso, che soprattutto ha il merito di far conoscere al mondo una pagina di crudeltà e persecuzione da tutti ignorata.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Religione                     a. Il cattolicesimo irlandese

                                     b. Le Magdalene Houses