Il generale Della Rovere
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
Roberto Rossellini |
SOGGETTO |
Da un racconto di Indro Montanelli |
SCENEGGIATURA |
Sergio Amidei, Diego fabbri, Indro Montanelli |
FOTOGRAFIA |
Carlo Carlini (bianconero) |
INTERPRETI |
Vittorio De Sica, Hans Messemer, Sandra Milo, Giovanna Ralli |
PRODUZIONE |
Zebra Film/S. N. Etablissements Gaumont |
DURATA |
86’ |
ORIGINE |
Italia, 1959 |
REPERIBILITA' |
Homevideo-Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Classe quinta |
PERCORSI |
Resistenza Novecento/Cinema e storia |
TRAMA
1944. Italia settentrionale durante l’occupazione tedesca. Bertone è un truffatore che facendosi passare per generale dell’esercito italiano intercede presso le autorità tedesche per liberare persone arrestate dopo essersi fatto pagare dai loro familiari. Arrestato dai tedeschi gli viene proposto in cambio della vita di assumere la falsa identità del generale Della Rovere, un membro della resistenza, onde essere rinchiuso in carcere e guadagnarsi la fiducia dei resistenti lì carcerati a cui dovrà carpire preziose informazioni.
TRACCIA TEMATICA
Il truffatore Bertone, trasformandosi nel generale Della Rovere, compie un percorso morale che lo porta al riscatto pieno nei confronti del suo discutibile passato. Per il protagonista del film l’assunzione di una nuova identità comporta un’immedesimazione totale con il personaggio che finge di essere, facendo propri i suoi ideali e i valori. Una conversione che si spiega con le brutalità e le torture di cui è testimone in carcere, ma soprattutto assistendo alle dimostrazioni di coraggio di cui danno prova i reclusi con cui entra in contatto e che dovrebbe spiare. Non è tanto una conversione politico-ideologica in senso antinazista quella di cui è protagonista il falso generale Della Rovere, ma un sussulto etico che trasforma una nullità che viveva di squallidi espedienti in un eroe capace di affrontare con grande dignità la morte.
Più in generale l’itinerario di Bertone-Della Rovere rimanda simbolicamente al tragitto dell’Italia di quegli anni drammatici, la cui riabilitazione dalle responsabilità di una guerra d’aggressione condotta a fianco dei nazisti avviene attraverso la lotta resistenziale in nome della libertà e della giustizia.
VALUTAZIONE CRITICA
Del film venne apprezzata soprattutto la prima parte per la capacità di comunicare attraverso un’ambientazione basata su pochi mezzi l’atmosfera plumbea e opprimente delle città del nord durante l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana (le strade umide e nebbiose, gli interni claustrofobici, gli uffici delle SS brulicanti di familiari che cercano disperatamente notizie dei propri cari).
Storia a) La Seconda Guerra Mondiale
b) La Resistenza
c) L’Italia sotto l’occupazione militare
Letteratura italiana Confronto tra il testo di Montanelli e il film