Boys

TITOLO ORIGINALE Idem
REGIA Stacy Cochran
SOGGETTO Dal racconto Twenty Minutes di James Salter
SCENEGGIATURA Stacy Cochran
FOTOGRAFIA Robert Elswit (colori)
MUSICA Stewart Copeland
MONTAGGIO Camilla Toniolo
INTERPRETI Winona Ryder, Lukas Haas
PRODUZIONE Peter Frankfurt, Paul Feldsher, Erica Huggins per la Interscope Communications Poligram Filmed Entertainment
DURATA 96'
ORIGINE USA, 1996
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

Primi amori

L'amore/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

John Baker è prossimo a concludere le superiori presso il prestigioso collegio Sherwood School, per poi intraprendere la carriera di manager industriale che il padre ha già stabilito per lui. Un giorno soccorre Patty, una ragazza di ricca famiglia, che è rimasta svenuta in un campo dopo una caduta da cavallo. Contro ogni proibizione la porta nella sua stanza al college, suscitando l'aggressiva curiosità dei compagni. John s'innamora istantaneamente di lei, ma Patty si trova ad essere ancora sconvolta da un episodio traumatico avvenuto il giorno prima e, quando si accorge della presenza della polizia al luna park dove si era recata con John, scappa lasciando solo il ragazzo. Alla fine Patty gli confessa di essere scampata ad un incidente stradale, nel quale ha perso la vita un suo amico che aveva rubato l'auto del sinistro. Dopo aver confessato tutto alla polizia, sembra che per i due giovani non ci siano più speranze di coronare il loro amore.

 

TRACCIA TEMATICA

Da parecchi indizi (la villa lussuosa, il cavallo, la Porsche) si intuisce che Patty è una ragazza della buona società, un po' viziata e abbandonata, o poco seguita, dai genitori (alla fine la sua famiglia è costituita solo da un fratello e una sorella), insoddisfatta dal punto di vista sentimentale, sostanzialmente annoiata. Il tragico epilogo della serata precedente l'ha sconvolta e forse le ha insinuato più di un dubbio sul tipo di vita che conduce e sulle persone che frequenta, potrebbe essere stato quello che si dice un trauma salutare.

John è uno studente che non si sente adeguatamente valorizzato dalla scuola e non ingrana con compagni grossolani. Il futuro che il padre gli va predisponendo lo atterrisce e sembra provare tutte le ansie e i turbamenti che la fine dell'adolescenza porta con sé.

Patty vede nella purezza di John una possibile via di fuga da una realtà che la schiaccia e John trova nel fascino misterioso di Patty un'alternativa all'incubo dell'esistenza grigia che lo aspetta dopo il diploma.

 

 VALUTAZIONE CRITICA

Boys è certamente un prodotto anomalo nell'attuale panorama del cosiddetto Cinema giovanilistico americano, tutto preso dall' intento di piacere al pubblico con dialoghi arguti e sentenziosi e situazioni da commedia intrise d'ironia. Nel film della Cochran si parla poco (ma i silenzi imbarazzati e gli sguardi teneri e attoniti dei due protagonisti sono molto eloquenti, relativamente al loro stato d'animo e all'insorgere dell'amore reciproco) e in fondo si dice altrettanto poco sulla vita e il passato dei personaggi, preferendo delineare la loro personalità attraverso una graduale disseminazione di indizi e suggerimenti (ad esempio tutti i giovani del college si chiamano John, a significare un valore generalizzabile all'età giovanile del disagio del protagonista).

Una regia, quindi, che lavora sulla sottrazione e il tono misurato, aliena dai facili effettismi che la dimensione vagamente gialla della trama poteva autorizzare, che sa ben calibrare, tramite il continuo differimento della rivelazione finale, l'inquietante atmosfera di ambiguità e mistero che aleggia su buona parte della vicenda.