La canzone di Carla

TITOLO ORIGINALE Carla's Song
REGIA Ken Loach
SOGGETTO Ken Loach
SCENEGGIATURA Paul Laverty
FOTOGRAFIA Barry Acroyd (colori)
MONTAGGIO Jonathan Morris
MUSICA George Fenton
INTERPRETI Robert Carlyle, Oyanka Cabezas
PRODUZIONE Sally Hibbin per Parallax Pict./Road Movies Dritte Produktionen/Tornasol Films S.A.
DURATA 127'
ORIGINE Gran Bretagna/Germania/Spagna, 1996
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

L'amore impossibile

Incontro con l'altro/Diversità/ Uomo e Società

I vicini di casa

Problemi dell'immigrazione e della multietnicità/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

Colonialismo, decolonizzazione, Terzo Mondo, problemi del sottosviluppo

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Glasgow, anni'80. George, un autista di autobus, aiuta Carla, una giovane profuga nicaraguense trovata senza biglietto, a scappare. Qualche giorno dopo la rincontra e se ne innamora: partirà con lei per il Nicaragua. Qui, mentre imperversa la guerra civile fra Sandinisti e Contras, Carla ritrova Antonio, un innamorato che le inviava testi di canzone e che si trova immobilizzato a letto per le torture inflittegli. George capisce quanto profondo sia il legame tra i due e decide di far ritorno in Gran Bretagna.

 

TRACCIA TEMATICA

Un'autista indisciplinato ed irrequieto incontra una profuga intristita dalla lontananza dal suo paese: in fondo anche George è un esule in patria, incapace di inserirsi in una realtà che avverte ostile ed alla quale è a sua volta ostile. Il personaggio di Carla sembra incarnare la sua ansia di evasione e costituire una risposta alla sua insoddisfazione. Lo stesso viaggio in Nicaragua (paese così diverso dalla Scozia) va inquadrato in quest'ottica, in cui il richiamo della diversità assume la dimensione dell'esotismo (in questo rifacendosi a un tradizionale filone della cultura britannica).

Alla fine George misura tutta la distanza che lo separa da Carla e intuisce la propria estraneità nei confronti di un mondo e di una guerra che non gli appartengono.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Ken Loach è il più importante regista politico inglese, ma è pure un autore in grado di sondare come pochi i risvolti e le sfumature di un rapporto sentimentale, cosa che fa in questo film , dove la politica rimane sullo sfondo.

Più che Carla, personaggio che rimane piuttosto astratto, e la guerra in Nicaragua, su cui nulla si dice che già non si sapesse, il vero e solo protagonista è George insieme alla sua città Glasgow, il cui grigiore e squallore costituiscono uno scenario ideale per la sua nevrosi. E il film trova senz'altro i suoi momenti migliori quando si cala nelle strade affollate e nei pub fumosi e proletari della metropoli scozzese fino alla splendida sequenza in plein air della fuga al lago.

Nella parte latino-americana, invece, si assiste ad un calo di intensità e ispirazione, quasi che il regista fosse vittima dello stesso spaesamento che colpisce il suo personaggio George.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia   La rivoluzione sandinista e la guerra civile in Nicaragua.