Una folle stagione d'amore

TITOLO ORIGINALE Mad Love
REGIA Antonia Bird
SCENEGGIATURA Paula Milne
FOTOGRAFIA Fred Tammes (colori)
MUSICA Andt Roberts
INTERPRETI Chris O'Donnel, Drew Barrymore
PRODUZIONE David Manson Production per Touchstone Pictures
DURATA 93'
ORIGINE USA, 1995
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

Mélo

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Matt è un giovane studente con l'hobby dell'astronomia. Una notte invece di guardare le stelle, con il suo binocolo osserva le evoluzioni sull'acqua di una ragazza che abita dall'altra parte del lago di fronte alla sua abitazione. Scopre qualche giorno dopo che frequenta lo stesso college e fa la sua conoscenza: si chiama Casey e viene da Chicago. I due si innamorano e sulle prime tutto sembra funzionare al meglio, ma ben presto emergono le turbe psichiche della giovane, afflitta da tendenze suicide. I genitori di Casey pensano che Matt abbia un'influenza negativa sulla figlia e le proibiscono di vedere il ragazzo. Questi però organizza la fuga di Casey dall'ospedale psichiatrico nel quale è stata ricoverata e insieme a lei cerca di raggiungere il Messico. Accortosi però che la sua compagna manifesta chiari segni di squilibrio mentale decide di riportarla a casa perché possa essere curata.

 

TRACCIA TEMATICA

Casey è una ragazza diversa non solo per i suoi gravi problemi psichici affrontati senza la necessaria sensibilità dai genitori, ma anche perché introduce nella sua vita di tutti i giorni un particolare gusto per la trasgressione e la bizzarria, che, se da una parte sconcerta Matt, dall'altra lo attrae.

Egli si presenta invece con caratteristiche di concretezza e serietà che lo allontanano dalla volatile personalità della giovane donna, che alterna incontrollabili regressioni ludiche a pulsioni autodistruttive (a volte queste tendenze finiscono per fondersi, come quando costringe Matt a guidare senza guardare).

Quella dei due ragazzi si rivela una delle tante fughe impossibili del Cinema americano, di cui ripercorre l'itinerario più abusato, quello che conduce verso il mitico Messico. Un'evasione prematura e sbagliata perché evita ai due giovani di fare i conti con se stessi.

Il finale è malinconico, ma lascia aperta la speranza che un giorno, guarita Casey dalle sue turbe, i due ragazzi possano ritrovarsi, diventati entrambi più maturi e consapevoli.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Una folle stagione d'amore è un film per certi versi spiazzante. Primo perché l'incedere iniziale sembra introdurci in una delle tante commediole giovanili ambientate in college e dintorni (simile a quelle che si vedono in televisione) con ragazzi che giocano a fare gli spiritosi e ragazze carine che pensano solo a flirtare. Secondo perché il film prende a un certo punto una strada talmente drammatica da lasciar prevedere un tragico finale, laddove al contrario l'esito risulta meno scontato e definitivo del previsto.

Il merito della Bird è certamente quello di essere sfuggita ad alcuni stereotipi del genere Love Story, trovando il giusto equilibrio tra la dimensione sentimentale e quella psicologica, sfruttando al meglio le risorse del paesaggio e creando con Casey una figura femminile inquietante e affascinante insieme, misurata e credibile anche negli eccessi, la cui tormentata personalità non è esibita a fini spettacolari, ma raccontata poco a poco per successive rivelazioni. La regista insomma dà l'impressione di amare e rispettare i suoi personaggi.