Guendalina

TITOLO ORIGINALE Idem
REGIA Alberto Lattuada
SOGGETTO Valerio Zurlini
SCENEGGIATURA Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Jean Blondel, Alberto Lattuada
FOTOGRAFIA Otello Martelli (bianconero)
MONTAGGIO Leo Catozzo
MUSICA Piero Piccioni
INTERPRETI Jacquelene Sassard, Raf Vallone, Sylva Koscina
PRODUZIONE Carlo Ponti Cinematografica/Les Films Marceau
DURATA 103'
ORIGINE Italia, 1957
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

Primi amori

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Guendalina, adolescente ricca e viziata, si trova a prolungare le vacanze estive a Viareggio quando ormai la stagione è terminata e tutti i suoi amici se ne sono andati. Fa la conoscenza di Oberdan, uno studente del posto, e dopo i primi approcci un po' tempestosi tra i due nasce un amore profondo e sincero. I genitori di Guendalina decidono però di partire e i due giovani innamorati si devono lasciare.

 

TRACCIA TEMATICA

Guendalina attraverso il rapporto con un coetaneo concreto ed equilibrato supera gradualmente le asprezze di un carattere difficile, dovuto in gran parte a carenze affettive da latitanza genitoriale, accostandosi ad una dimensione morale e sentimentale più consapevole e matura.

Il legame fra i due adolescenti, così innocente ed autentico, si contrappone al faticoso ménage sentimentale tra i genitori di Guendalina e assume i contorni di un'esperienza irripetibile da ricordare con nostalgico rimpianto. E' questo il senso della malinconica sequenza finale, nella quale una Guendalina piangente sul suo amore perduto viene risucchiata dal buio di un tunnel che non può non richiamare il futuro d'infelicità che l'attende.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Con Guendalina Lattuada affronta un tema, l'amore tra adolescenti, piuttosto trascurato o banalizzato dal cinema di quel periodo (nell'Italia bigotta e perbenista degli anni cinquanta l'argomento veniva considerato troppo audace) e lo fa con grande sensibilità e rispetto verso la dimensione sentimentale e psicologica vissuta dai protagonisti.

Attento a cogliere risonanze di crepuscolare malinconia, risulta poi il lavoro del regista sul paesaggio di una Viareggio in pieno riflusso da fine stagione balneare; adeguatamente valorizzata inoltre la flessuosa sensualità del corpo dell'esordiente Jacqueline Sassard.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia   Aspetti della vita quotidiana, del costume e della cultura nell'Italia degli anni cinquanta.