Maurice

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

James Ivory

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di E.M.Forster

SCENEGGIATURA

Kit Hesketh-Harvey, James Ivory

FOTOGRAFIA

Pierre Lhomme (colori)

MONTAGGIO

Katherine Wenning

MUSICA

Richard Robbins

INTERPRETI

James Wilby, Hugh Grant

PRODUZIONE

Ismail Merchant per Merchant/Ivory Production

DURATA

140'

ORIGINE

Gran Bretagna, 1987

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

La diversitā omosessuale

Omosessualitā/Diversitā/Uomo e Societā

 

TRAMA

Maurice conosce a Cambridge Clive e tra i due nasce una relazione tanto platonica quanto appassionata. Il primo precipita in una profonda depressione quando il secondo, non riuscendo a superare senso di colpa e frustrazione, decide di sposarsi. L'incontro con un guardiacaccia indurrā Maurice ad accettare pienamente la propria identitā omosessuale.

 

TRACCIA TEMATICA

Sullo sfondo della repressione sessuale nell'Inghilterra edoardiana (l'omosessualitā, oltre che un vizio immondo e degradante, era considerato un crimine severamente punito) due omosessuali giungono a dare opposti esiti alla propria diversitā. Uno dopo aver tentato invano di trovare un rimedio alla sua malattia, finisce per accettarla pienamente, l'altro la rimuove nascondendo la propria natura dietro la rispettabile e rassicurante facciata di un matrimonio di convenienza. Al primo spetterā una vita difficile ma felice, al secondo una vita facile ma infelice.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Giā nel prologo iniziale Maurice offre una chiave interpretativa: il disegno dell'apparato riproduttivo femminile, tracciato con didascalico fervore dal reverendo che accompagna il protagonista ancora bambino, viene cancellato dalle onde del mare: natura e cultura (questa intesa in senso lato, quindi anche come bagaglio di convenzioni e valori etici) si contrappongono da subito.

Attraverso una scrupolosa e precisa ricostruzione ambientale (che ha provocato ad Ivory l'ingiusta accusa di calligrafismo) il film sottolinea l'esasperato formalismo della societā britannica d'inizio secolo. Gli interni, accuratamente arredati, simboleggiano la repressiva negazione degli istinti, gli esterni notturni e boschivi richiamano la liberatoria affermazione della propria natura (e non č un caso che l'appassionato amante di Maurice diventi l'incolto stalliere dell'amico, a esprimere il contrasto tra istintivitā e cultura). Significativa di questa simbolica gestione degli spazi risulta l'ultima sequenza, con Maurice che saluta dall'esterno l'amico che, imprigionato nella sua lussuosa abitazione, chiude definitivamente le finestre al suo desiderio represso.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Diritto    La legislazione contro l'omosessualitā nell'Europa del Novecento.

Lingua straniera: inglese   A) Confronto tra il romanzo omonimo di Forster e il film.   B) L'elitarismo classista nel sistema scolastico britannico oggi e all'inizio del secolo.