Il tempo si è fermato
TITOLO ORIGINALE | Idem |
REGIA | Ermanno Olmi |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA | Ermanno Olmi |
FOTOGRAFIA | Carlo Bellero (bianconero) |
MUSICA | Pier Emilio Bassi |
INTERPRETI | Natale Rossi, Roberto Seveso |
PRODUZIONE | Sezione Cinematografica della Edison-Volta |
DURATA | 90' |
ORIGINE | Italia, 1959 |
REPERIBILITA' | Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio-Triennio |
PERCORSI | Il valore della diversità Incontro con l'altro/Diversità/Uomo e società |
TRAMA
Sul massiccio dell'Adamello durante l'inverno viene abbandonato un cantiere per la costruzione di una diga. Rimane a far la guardia un custode veterano del mestiere. A Natale è affiancato da un nuovo arrivo: un giovane studente universitario che vuole approfittare della solitudine per preparare gli esami. L'intesa fra i due è difficile e la convivenza è vissuta con disagio. Col passare del tempo nasce però tra l'uomo e il ragazzo stima reciproca e un forte senso d'amicizia.
TRACCIA TEMATICA La distanza tra i due protagonisti ci appare totale, tutto li divide: il modo di fare, di lavorare, le letture e la musica. Il ghiacciato paesaggio invernale sembra farsi metafora di questa freddezza di rapporti.La bufera che imperversa fuori del rifugio accentua il senso di fragile precarietà degli esseri umani di fronte allo scatenarsi della natura e attiva un canale di comunicazione fra le due persone che cancella ogni diffidenza. L'uomo assume un atteggiamento paterno nei confronti del ragazzo e questo si affida con filiale fiducia alle cure del maturo guardiano.
La solida chiesetta nella quale entrambi si rifugiano diventa simbolo dell'affermarsi di una dimensione umana nutrita di solidarietà e affetto, del recupero del senso più autentico e profondo del Cristianesimo.
VALUTAZIONE CRITICA
Nato come documentario commissionato al regista dalla Edison-Volta per illustrare il lavoro di vigilanza delle dighe, il film nelle mani di Olmi si trasforma nel suo primo lungometraggio a soggetto, esprimendo assai bene quell'intreccio tra aderenza alla realtà e invenzione artistica che sarà poi alla base del suo miglior Cinema.
Girato con attori non professionisti che praticamente interpretano se stessi, Il tempo si è fermato rivela la capacità di Olmi di riuscire senza fronzoli e compiacenze, attraverso uno stile di esemplare rigore e sobrietà, a far emergere con pochi essenziali tocchi e osservazioni la dimensione più umana delle persone e a trasmettere allo spettatore un messaggio di eticità e fratellanza.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Geografia La catena dell'Adamello.
Costruzioni L'edificazione di una diga in alta montagna.