Italia (1950)

Si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove consegue il diploma di regista. Si afferma come attore di cabaret, imponendosi anche sugli schermi televisivi. Debutta al Cinema nel 1980 con Un sacco bello, film che lo vede regista, sceneggiatore e interprete al contempo. In esso Verdone, grazie alle sue straordinarie capacità trasformistiche, ricopre ben cinque diversi ruoli. Nel successivo Bianco, rosso e verdone (1981) interpreta ancora tre diversi personaggi. Bisogna aspettare il 1995 perché l'attore-regista con Viaggi di nozze riproponga ancora un film ad episodi dove assume volti diversi. In mezzo ci stanno 11 pellicole, di livello discontinuo, nelle quali Verdone ha dato, quasi sempre, il proprio volto ad un unico personaggio, quello che gli è più congeniale: il romano medio, impacciato e bonaccione, pieno di tic e di insicurezze, a volte sbruffone quanto basta per cacciarsi nei guai, altre volte troppo timido per non farsi travolgere dalle situazioni, ma sempre simpatico e fondamentalmente buono. Al di là dei limiti del suo Cinema, da troppo tempo fossilizzato nella ripetitiva riproposta dello stesso personaggio, non c'è dubbio che Verdone sia stato uno dei più grandi attori italiani da commedia cinematografica dopo la generazione dei Sordi, Manfredi e Tognazzi.

L'amore è eterno finché dura 2004