Peckinpah Sam
Stati Uniti (1925-1983)
Si laurea alla University of Southern California e partecipa alla guerra nel corpo dei marines. Dopo essersi messo in evidenza come regista televisivo di una serie western, esordisce nel Cinema nel 1961con La morte cavalca a Rio Bravo, un western nel quale già si evidenziano alcune di quelle che poi diventeranno le caratteristiche più originali della personale rivisitazione che Peckinpah opererà di questo genere cinematografico, negli anni Sessanta già entrato in una fase di profonda trasformazione.Con Sfida nell’Alta Sierra si precisa ulteriormente la sua vocazione a proporre un’interpretazione del western segnata da un profondo senso di malinconica nostalgia e da (anti) eroi stanchi e ormai coscienti di essere condannati dall’incalzare del progresso. Nel 1969 con Il mucchio selvaggio si consacra come uno dei più grandi cantori dell’epica western, sempre venata di crepuscolare consapevolezza della sua natura mitica e irrecuperabile alla tradizionale visione ottimistica delle origini, fondativa dei valori portanti della civiltà americana. Alla riesumazione lirico-nostalgica del repertorio western in Peckinpah si accompagna la lucida consapevolezza (rimossa dal western classico) della spietata legge di sopraffazione e violenza che dominò la conquista del west e del distruttivo carattere di rapina della vincente economia capitalista che si impose nella Frontiera. Questa sua amara e realistica concezione della storia della colonizzazione dell’est si coniuga in Pat Garrett e Billy Kid (1973) con una elegiaca tensione all’evocazione di figure di romantici perdenti, che nella virile accettazione del proprio destino di sconfitta traggono il tratto più nobile della loro personalità. Questa tensione ad esaltare la figura dell’eroe solitario e condannato si coniuga con la tendenza (sempre più esplicita con il passare degli anni) ad evidenziare la componente più brutale e cinica della natura umana, enfatizzata dalla tecnica del ralenti con cui il regista da un certo punto in poi sottolinea le immagini di violenza (una vera e propria invenzione linguistica di Peckinpah destinata ad essere imitata da moltissimi altri registi). Per quanto egli abbia trovato nel western il genere più congeniale per esprimere la sua visione del mondo e della storia, la sua filmografia contiene anche film appartenenti ad altri filoni (sempre comunque caratterizzati dall’elemento dell’azione e della violenza) degni di rilievo e nei quali ha trovato il modo di proseguire la propria riflessione sul tema della lotta per la sopravvivenza tradotta sempre in termini di palpitante aggressività visiva e da un nervoso e trascinante ritmo di montaggio.
La morte cavalca a Rio Bravo 1961
Sfida nell’Alta Sierra 1962
Sierra Charriba 1965
Il mucchio selvaggio 1969
La ballata di Cable Hogue 1970
Cane di paglia 1971
L’ultimo buscadero 1972
Getaway 1972
Pat Garrett e Billy Kid 1973
Voglio la testa di Garcia 1974
Killer Elite 1975
La croce di ferro 1977
Convoy.Trincea d’asfalto 1978
Osterman Weekend 1983 (*Filmografia completa)