Malcolm X

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Spike Lee

SOGGETTO

Dall'autobiografia di Malcolm X

SCENEGGIATURA

Spike Lee, Arnold Perl

FOTOGRAFIA

Ernest Dickerson (colori)

MUSICA

Terence Blanchard

MONTAGGIO

Barry Alexander Brown

INTERPRETI

Denzel Washington, Angela Bassett, Roy Lindo, Albert Hall, Spike Lee, Matt Dillon, Christopher Plummer, Ossie Davis

PRODUZIONE

Martin Worth e Spike Lee per la 40 Acres & a Mule Filmworks

DURATA

201'

ORIGINE

USA, 1992

REPERIBILITA'

Homevideo/CinetecaPacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Afroamericani/Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

Stati Uniti

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Stati Uniti, anni quaranta. Malcolm X si chiama ancora Malcolm Little e perde il suo tempo nel ghetto insieme ai suoi coetanei. Anni prima il padre è stato ucciso dal Ku-Klux-Klan e Malcolm ha dovuto passare l'infanzia negli orfanotrofi. Finito a New York con l'amico Shorty, entra nella malavita e nel 1946 viene arrestato e condannato a 10 anni di lavori forzati. In carcere, sotto l'influenza di Elijah Muhammad, membro dei mussulmani neri, si converte all'Islamismo e tornato in libertà diventa il leader dell'Islam Nation. Ormai Malcolm X è un personaggio famoso, noto in tutto il mondo. All'interno dell'Islam Nation, però, c'è chi trama contro di lui e nel 1965 viene assassinato da due sicari.

 

TRACCIA TEMATICA

Nell'X (cioè un' incognita) che segue il nome Malcolm è espresso il rifiuto del cognome originario imposto ai neri liberati dalla schiavitù dai loro ex-padroni. La X simboleggia, così, il rifiuto dell'integrazione nella società dei bianchi e l'affermazione di un separatismo e di un antagonismo nei loro confronti, che passi per l'acquisizione di un'orgogliosa identità etnico-culturale estranea alla civiltà anglosassone. Questa identità è cercata da Malcolm X nell'Islamismo e più in generale in un'appassionata riscoperta e rivalutazione di quanto nel terzo mondo rappresenti la lotta degli oppressi (i viaggi all'estero di Malcolm X, la presenza di Nelson Mandela).

La cultura dei bianchi, però, non va ignorata, ma studiata e conosciuta, perché l'istruzione è fondamentale per chiunque voglia incidere sulla realtà e cambiare il mondo (in prigione Malcolm X studia il vocabolario): un nero ignorante sarà sempre succube dei bianchi e ne subirà passivamente le mode (la fase giovanile, precarceraria, della vita di Malcolm X).

Malcolm X è stato un personaggio scomodo, che rompeva schemi, abitudini mentali e assetti di potere, e per questo avversato dai bianchi (CIA e FBI) e dai suoi stessi compagni mussulmani, che alla fine ne decretano la condanna a morte. A questo punto la figura di Malcolm X è diventata un simbolo e un mito per la popolazione di colore.

Il film cerca di attualizzare le tematiche che tratta mostrando le immagini autentiche del famoso pestaggio del nero Rodney King da parte della polizia di Los Angeles, mentre ascoltiamo la voce del leader che accusa la brutale violenza dei bianchi. Sono passati tanti anni dalla morte di Malcolm X, ma le ragioni della sua lotta sono ancora tutte presenti.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Malcolm X è un film composito e multiforme attraversato al suo interno da intenti e modalità stilistiche differenti. C'è, anzitutto l'intenzione celebrativa ed esaltatoria secondo il modello della classica biografia hollywoodiana, che sa mescolare con abile alternarsi i diversi momenti (divertenti e drammatici) della vita del protagonista mettendone in risalto l'eccezionalità e configurando il paradigma narrativo dell'ascesa e della caduta, dove il nesso tra storia e leggenda si risolve a favore di quest'ultima; c'è la dimensione del genere gangster e dello spionistico, incentrata sui più consolidati stereotipi; c'è la passione oratoria ed ideologica che si serve del film come tribuna per denunciare il razzismo presente nella società (il videotape del pestaggio di Rodney King); c'è, infine, l'apertura alla contaminazione documentaristica (pensiamo all'apparizione di Nelson Mandela).

Lee è abile nel mescolare queste diverse suggestioni, mettendo in atto (forse in questa occasione in modo meno convincente e compiuto rispetto ad altri suoi film) la sua notevole capacità di parlarci della realtà e (in questo caso) della storia giostrando le molteplici possibilità offerte dal linguaggio cinematografico.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La figura di Malcolm X. B) Il razzismo negli USA e la lotta dei neri dallo schiavismo ai nostri giorni. C) La figura di Nelson Mandela.

Lingua straniera: inglese     Confronto fra la biografia di Malcolm X e il film.

Religione   L'Islamismo e la sua diffusione nei paesi occidentali.