Com’era verde la mia valle

TITOLO ORIGINALE

How Green Was My Valley

REGIA

John Ford

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di Richard Llewellyn

SCENEGGIATURA

Philip Dunne

FOTOGRAFIA

Arthur Miller (bianconero)

MUSICA

James B. Clark

MONTAGGIO

Thomas Little

INTERPRETI

Walter Pidgeon, Maureen O’Hara, Donald Crisp, John Loder, Roddy McDowell

PRODUZIONE

Darryl Zanuck per 20th Century Fox

DURATA

118’

ORIGINE

USA, 1941

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Questione sociale

Ottocento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Galles, fine Ottocento. L’adolescente Huw vive con la sua numerosa famiglia in un piccolo villaggio minerario. Suo padre, il patriarca Morgan, e tutti i suoi fratelli lavorano nella miniera, come il resto degli uomini della comunità. Sua sorella, la bella Angharad, è innamorata del pastore protestante Gruffydd, ma sarà costretta a sposare il figlio del padrone della miniera per dare un sostegno alla famiglia. Quando i minatori scendono in sciopero per migliorare le loro condizioni di vita, il paese si divide tra chi vi aderisce e chi no a causa della terribile miseria in cui versa. Anche Morgan, alla fine, dovrà recarsi al lavoro nonostante lo sciopero prosegua. Intanto tutti i suoi figli, stanchi delle dure condizioni di vita cui sono costretti, preferiscono lasciare il villaggio andandosene lontano in cerca di fortuna. Quando il vecchio Morgan muore in un’esplosione della miniera, Huw rimane solo in casa con la madre. Anche a lui, diventato adulto, non resta che partire.

 

TRACCIA TEMATICA

Com’era verde la mia valle ci racconta la storia della disgregazione di una famiglia di minatori, che corre parallelamente alla decadenza di un villaggio carbonifero gallese di fine Ottocento. Quando il film inizia la miniera è già chiusa e il paese praticamente spopolato ed è la memoria di Huw a ripercorrere i momenti più significativi del passato all’insegna di un rimpianto nostalgico per i tempi in cui l’unità e l’armonia regnavano in quel microcosmo povero e semplice, ma sostanzialmente felice, che era la sua famiglia.

Il padre e i figli che scendono dalla miniera cantando, la madre che raccoglie in un grembiule i soldi, le lezioni di vita impartite dal pastore Gruffydd ad Huw tra i campi della vallata e quella di pugilato data al cattivo insegnante ecc., tutto va a comporre un affresco multiforme di un angolo di mondo popolato da un’umanità autentica e spontanea e governato dai solidi valori della tradizione.

Il trascorrere del tempo e l’evoluzione della Storia impongono, però, la loro legge e per la famiglia Morgan inizia l’inesorabile disfacimento sotto i colpi della crisi economica, della disoccupazione e della conseguente emigrazione.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Dopo Furore il maestro del western abbandona ancora una volta il suo genere preferito per affrontare un film d’argomento sociale, come era richiesto all’epoca da una Hollywood che dopo la grande crisi del 1929 mostrava una certa predilezione per le tematiche legate alla vita delle classi più umili.

Ford lo fa a suo modo, mettendo l’accento più sul profilo morale–antropologico dello scenario ottocentesco che evoca, che su quello sociale-economico. Ciò che al regista interessa maggiormente, insomma, è esplorare in uno sfondo geograficamente e cronologicamente diverso quella stessa dimensione di forte coesione e identità di un nucleo familiare alle prese con la lotta quotidiana per la sopravvivenza, che fu tipico del pionierismo della Frontiera da lui cantato nei suoi western in termini più leggendari che realistici.

Il registro prevalente che Ford impone al film non è così quello storico-sociologico e tantomeno quello della critica sociale, bensì quello epico-poetico, dove l’epopea è quella delle difficoltà quotidiane affrontate con animo forte e sereno e il lirismo nasce dalle tonalità di nostalgia crepuscolare per un mondo perduto che si proietta nel ricordo in chiave mitica ed idealizzata.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia         La condizione degli operai minerari nell’Inghilterra del XIX secolo.