Il dottor Zivago

TITOLO ORIGINALE

Doctor Zhivago

REGIA

David Lean

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di Boris Pasternak

SCENEGGIATURA

Robert Bolt

FOTOGRAFIA

Fred A. Young (colore)

MUSICA

Maurice Jarre

MONTAGGIO

Norman Savane

INTERPRETI

Omar Sharif, Geraldine Chaplin, Julie Christie, Tom Courtenay, Alec Guinness, Ralph Richardson, Rod Steiger, Rita Tushingham

PRODUZIONE

Carlo Ponti/MGM

DURATA

193'

ORIGINE

USA, 1966

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Rivoluzione russa

Novecento/Cinema e storia

 

TRAMA

Russia, 1914-Anni Trenta. Jurij Zhivago, dottore in medicina, sposa Tonja, figlia dei coniugi che l'hanno adottato da bambino. Durante una visita medica ha conosciuto Lara, giovane figlia di un sarto, da cui si sente attratto. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Jurij e Lara si incontrano al fronte, dove lei lavora come infermiera. Scoppia la rivoluzione bolscevica e Jurij è sospettato per le poesie che scrive. Per questo si rifugia con la famiglia nella tenuta di campagna, poco lontano dal villaggio nel quale vive Lara, che intanto ha sposato Pasa, diventato il leggendario capo rivoluzionario Strelnikov. Tra Jurij e Lara inizia una relazione e, quando la famiglia del primo fugge in Francia, essi vanno a vivere nella tenuta di campagna di Zhivago. Ma gli eventi incalzano: Jurij ha disertato dall'esercito dei rivoluzionari ed è ricercato, mentre Lara aspetta un figlio. I due sono costretti a lasciarsi e non si rivedranno mai più. Anni dopo, quando entrambi sono morti, il fratellastro di Jurij racconta alla loro giovane figlia la storia dei suoi genitori.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film propone il tema del contrasto tra vita privata e Storia, della dimensione individuale che viene travolta dal turbine di un grande sconvolgimento collettivo. La passione tra Jurij e Lara acquista così i connotati del classico amore impossibile della tradizione romantica e questo non tanto per i legami matrimoniali dei due protagonisti (in questo senso la vicenda utilizza altri materiali tipici del melodramma ottocentesco: l'orfananza di Jurij, la violenza subita da Lara, la fatalità che sembra segnare gli incontri tra i due innamorati), quanto per l'incalzante drammaticità con cui la Storia preme all'esterno (la Prima Guerra Mondiale, la Rivoluzione Bolscevica, la guerra civile tra Rossi e Bianchi, il Terrore staliniano, ecc..). La dacia isolata in un fiabesco paesaggio innevato, in cui Jurij e Lara vivono la loro intensa storia d'amore, diventa come il simbolo di un desiderio di fuga dal mondo destinato a rimanere irrealizzato.

Ma al tema sentimentale e all'avvincente registro romanzesco si abbina la riflessione (anche se nel film è più suggerita e accennata che approfondita) sul ruolo della poesia (e dell'arte) in un processo rivoluzionario e più in generale in rapporto alla sfera storico-sociale. Zhivago difende l'assoluta autonomia della creazione poetica da ogni interferenza esterna e quindi la sua essenza lirica e intimista, che non solo non contraddice gli ideali rivoluzionari, ma che può integrarli e arricchirli, laddove in URSS si stava imponendo una concezione estetica (vedi Realismo Socialista) che subordinava l'arte a precise finalità politica.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Grande kolossal hollywoodiano che tradusse sullo schermo il romanzo del premio Nobel Boris Pasternak (scrittore dissidente sovietico), Il dottor Zivago è stato uno dei più grandi successi di pubblico della storia del Cinema (vinse cinque Oscar) e ha rappresentato il tentativo dell'industria americana di aggiornare in chiave contemporanea il repertorio tematico delle superproduzioni, che per anni aveva attinto esclusivamente dalla Storia antica e dalla Bibbia.

Poco amato dalla critica del tempo, che lo accusò di aver trasformato la complessità del romanzo di Pasternak in una melensa e sdolcinata storia d'amore (venne definito un film per signore) segnata da abusati stereotipi romantico-melodrammatici, riconoscendo al più la capacità registica di garantire al racconto una fastosa e spettacolare messinscena, il film è stato in parte rivalutato negli ultimi tempi. In particolare si è sottolineato il rapporto di omogeneità tematica della pellicola con la filmografia di Lean (anche uno dei suoi primi film, il bellissimo Breve incontro, girato con scarsità di mezzi nel 1945, racconta di un amore impossibile), che anche in quest'opera rivela di saper affrontare con delicata sensibilità e acuta penetrazione psicologica la lacerante contrapposizione vissuta dai suoi personaggi tra desiderio di un'esistenza diversa e incapacità o impossibilità ad opporsi al proprio destino.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                    A) La Russia zarista all'inizio del Novecento.

B) La Prima Guerra Mondiale

C) La Rivoluzione Russa

D) Lo stalinismo

Letteratura russa          A) Confronto fra il romanzo Di B. Pasternak e il film.

                                       B) B. Pasternak e la letteratura del dissenso in URSS.