Gandhi
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
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SOGGETTO |
Da Vita di Gandhi di Louis Fischer |
SCENEGGIATURA |
John Briley |
FOTOGRAFIA |
Billy Williams, Ronnie Taylor (colore) |
MUSICA |
Ravi Shankar |
MONTAGGIO |
John Bloom |
INTERPRETI |
Ben Kingsley, Rohini Hattangady, Candice Bergen, Edward Fox, John Gielgud, Trevor Howard, John Mills |
PRODUZIONE |
Richard Attenborough per Indo-British Films |
DURATA |
187' |
ORIGINE |
Gran Bretagna, 1982 |
REPERIBILITA' |
Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Triennio |
PERCORSI |
Colonialismo, decolonizzazione, Terzo Mondo, problemi del sottosviluppo Novecento/Cinema e Storia |
TRAMA
Sudafrica, 1893. Il giovane avvocato Gandhi è cacciato dallo scompartimento di prima classe di un treno in quanto indiano. E' così che inizia la sua protesta pacifica e non violenta.
India, 1915. Gandhi indica le linee fondamentali del suo programma politico, incentrato sulla rivendicazione dell'indipendenza nazionale con il mezzo della lotta non-violenta. Alla brutale repressione dei colonialisti inglesi risponde con il digiuno.
1930. Gandhi organizza la marcia del sale contro il monopolio inglese. Il Mahatma viene arrestato.
1942. Una campagna di disobbedienza civile termina con il suo arresto e con quello della moglie che muore in carcere.
1944. La Gran Bretagna riconosce l'indipendenza dell'India.
1947. Gandhi deve accettare a malincuore la divisione del paese in due stati: l'India induista e il Pakistan mussulmano.
1948. Gandhi è ucciso da un estremista indù.
TRACCIA TEMATICA
Gandhi è una celebrazione esaltatoria e un ammirato omaggio da parte di un inglese (e cioè di un appartenente alla nazione contro cui Gandhi si battè: e questo assume un particolare significato) della figura del grande personaggio indiano che condusse il suo popolo all'indipendenza attraverso modalità di lotta storicamente inedite, o quasi: la non-violenza, il digiuno, il non-collaborazionismo, la disobbedienza civile. Il film sottolinea, insieme all'assoluta novità di queste forme di lotta politica (destinate ad essere assunte come modello da altri movimenti ed in altri contesti nella seconda metà del Novecento), la grande tempra morale ed umana del protagonista, che con l'immensa forza della sua personalità esercita una grande influenza sulle masse indiane, di cui diventa indiscussa ed amata guida politica e spirituale. Il carisma di Gandhi, del resto, non affascina soltanto gli indiani, ma crea interesse anche tra gli occidentali (e il regista Attenborough, in fondo, appartiene a questa schiera), se è vero che alcuni giornalisti inglesi e americani lo vogliono conoscere direttamente per cercare di accostarsi ad un personaggio che ancora in vita sta già assumendo connotazioni leggendarie.
Sullo sfondo il film compone un grande affresco storico che attraversa circa cinquant'anni di storia indiana contrappuntata dai successi del popolo in lotta, ma anche da pagine tragiche, come le stragi perpetrate dagli inglesi e il conflitto fratricida tra induisti e mussulmani (destinato, purtroppo, a non essere l'unico scontro interreligioso del Novecento).
VALUTAZIONE CRITICA
Gandhi si collega alla grande tradizione storico-biografica del Cinema britannico, famosa e apprezzata per la precisione storiografica e per l'accuratezza delle ricostruzioni ambientali. Un filone forse dallo stile un po' ingessato e didascalico e che non ha mai prodotto capolavori, ma particolarmente amato dagli inglesi (la cui passione per la Storia è nota) e che si è sempre distinto per l'alto tasso di professionismo e per l'onestà degli intenti. Il film di Attenborough (che ha sognato per vent'anni di poter realizzare questo progetto) esprime con puntualità e puntiglio queste caratteristiche, cui bisogna aggiungere anche l'ottima recitazione di attori cresciuti (come accade di norma nel Cinema inglese) alla scuola teatrale.
La dimensione di kolossal permette, inoltre, alla regia di misurarsi con esiti positivi sul piano della spettacolarità, giocata soprattutto sulle grandi scene di massa (la folla che assiste alla convenzione del Partito del Congresso, quella che saluta il Mahatma al suo passaggio, la marcia del sale, la strage di Amristar, ecc..) e sulle suggestioni delle scenografie naturali del paesaggio indiano.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia A) Il colonialismo inglese in India.B) La figura storica di Gandhi e l'ideologia della non-violenza.
C) Storia dell'India indipendente.
Religione La religione induista e mussulmana.
Geografia L'India e il Pakistan.