Guerra e pace

TITOLO ORIGINALE

War and Peace

REGIA

King Vidor

SOGGETTO

Dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj

SCENEGGIATURA

Bridget Boland, Mario Camerini, Ennio De Concini, Gian Gaspare Napolitano, Ivo Perilli, Mario Soldati, King Vidor, Robert Westerby

FOTOGRAFIA

Jeff Cardiff, Aldo Tonti (colori)

MUSICA

Nino Rota

MONTAGGIO

Leo Catozzo

INTERPRETI

Henry Fonda, Mel Ferrer, Audrey Hepburn, Vittorio Gassman

PRODUZIONE

Carlo Ponti e Dino De Laurentiis per Ponti-De Laurentiis/Paramount

DURATA

208’

ORIGINE

Italia-USA, 1956

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Età napoleonica

Ottocento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Russia, 1805-1812. Pierre Besukof, figlio naturale di un ricco principe che morendo gli ha lasciato un’ingente fortuna, è intimo amico della famiglia del conte Rostov, cui appartiene la bella e giovane Natascia. Di lei s’innamora il principe Andrej Bolkonski, rimasto da poco vedovo e grande amico di Pierre. I due si fidanzano, ma in assenza di Andrej Natascia cede alle lusinghe del donnaiolo Anatolj, rompendo così il fidanzamento con il principe. Intanto Napoleone ha invaso la Russia. Pierre decide di partire per il fronte, dove assiste alla grande battaglia di Borodino nel corso della quale viene ferito a morte Andrej, che spirerà poco dopo davanti ad una Natascia pentita del male da lei commesso nei suoi confronti. I francesi, ormai stremati e privi di viveri, sono costretti alla ritirata e i russi possono così fare ritorno a Mosca liberata. Qui Pierre rivede Natascia: i due si accorgono di amarsi e decidono di unire i loro destini.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film ripropone, anche se in chiave assai più superficiale e fuggevole, quell’intreccio di tematiche storiche, morali, esistenziali e religiose che contraddistinguono il monumentale romanzo di Tolstoj.

Pierre esprime il tormento di un individuo alla continua ricerca di se stesso e di un senso da dare alla propria vita, in conflitto con la società e gli uomini, assetato di esperienze e ansioso di mettersi alla prova. Alla fine perviene alla virile accettazione della realtà in tutti i suoi aspetti, approdando all’amore e ad una profonda maturazione. Andrej rappresenta un modello ideale di nobiltà d’animo e fierezza aristocratica, troppo perfetto per sopravvivere in un mondo crudele e meschino. Natascia evoca l’incanto della giovinezza e l’eccitazione ingenua di chi assapora i sapori più intensi, e spesso anche ingannevoli, della vita.

Sullo sfondo si staglia la grande Storia, dominata dalla figura di Napoleone, altero e superbo nella sua inesausta sete di gloria e successo, e dalla paziente indolenza del generale Kutuzov, che sembra esprimere l’essenza profonda della Russia contadina e popolare, nella fede e saggezza della quale va ricercata la ragione più autentica della vittoria di una nazione contro l’esercito più potente dell’epoca.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Guerra e pace costituisce un tipico esempio di kolossal antitelevisivo degli anni Cinquanta (l’imporsi del piccolo schermo costringeva l’industria cinematografica a vincerne la concorrenza sul piano della grandiosità dei mezzi dispiegati). Coproduzione italo-americana (venne girato interamente a Cinecittà per gli interni e in Italia per gli esterni, con un cast di attori delle due nazioni), il film offre il meglio di sé proprio sul piano della sontuosità delle scenografie e delle scene di massa (molto belle le sequenze delle battaglie). Interessante anche il lavoro sul colore, improntato in alcune scene alla ricerca di una dominante cromatica in senso espressivo (ad esempio   prevale una tonalità sul rosso in coincidenza di situazioni di particolare intensità emotiva, oppure una tonalità sul giallo-oro nei lussuosi interni dell’aristocrazia russa).

Ovviamente dell’ispirazione più intima dell’opera tolstoiana rimane ben poco, banalizzando il film la dimensione sentimentale (le storie d’amore) e spirituale (il travaglio interiore di Pierre) della vicenda ed enfatizzando la cornice storica all’insegna di un’esibita spettacolarità.   

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                          A) L’Europa nell’età napoleonica

                                    B) La Russia all’inizio dell’Ottocento

                                    C) La campagna di Russia

                                    D) Napoleone Bonaparte

Letterature straniere              A) Lev Tolstoj

                                                  B) Confronto fra il romanzo e il film