The Truman Show

TITOLO ORIGINALE Idem
REGIA Peter Weir
SCENEGGIATURA Andrew Niccol
FOTOGRAFIA Peter Biziou (colori)
MONTAGGIO William Anderson
MUSICA Burkhard Dallwitz
INTERPRETI Jim Carrey, Natascha McElhone, Ed Harris
PRODUZIONE Scott Rudin, Andrew Niccol, Edward S.Feldman, Adam Schroeder per la Pramount
DURATA 103'
ORIGINE USA, 1998
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

La grande sorella/Soap-Opera

Televisione/Mass-Media/Uomo e Società

 

TRAMA

Truman Burbank è un assicuratore che vive una vita normale circondato da persone normali. Un giorno si imbatte per caso nel padre che credeva morto e un altro giorno capta con la sua autoradio strani messaggi che gli rivelano di essere controllato anche nei minimi movimenti. Da quel momento non avrà più pace finché non scoprirà la verità: adottato dalla nascita da una grande rete televisiva è da sempre l’inconsapevole protagonista di una telenovela vista da milioni di telespettatori.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film costituisce una paradossale e grottesca metafora sull’enorme potere raggiunto ai nostri giorni dal mezzo televisivo, che con la sua invadenza e pervasività occupa uno spazio sempre maggiore nella vita quotidianità.

Truman (che in inglese significa uomo vero) è pure il simbolo di un’umanità alienata e costantemente controllata, incapace di vivere in modo autentico e veramente libero la propria esistenza, e le persone che lo circondano rappresentano i molteplici e sofisticati meccanismi repressivi della società, ingranaggi perfettamente sincronizzati al fine di annullare la libertà individuale.

Più in generale The Truman Show si offre a noi abitanti di un mondo profondamente condizionato dalla tecnologia e dagli interessi economici, come un’inquietante apologo sulla difficoltà della ricerca dell’identità e dell’autonomia personale in una realtà che rischia di diventare sempre più finta e manipolata.

Meglio il rischio della libertà, potrebbe essere la morale finale, che la rassicurante protezione di una prigione, per quanto dorata.

 

VALUTAZIONE CRITICA

The Truman Show risulta difficilmente inseribile in un solo filone o genere cinematografico tradizionale; sembra piuttosto risentire di diversi influssi e suggestioni a cominciare dalla fantascienza e dal giallo per arrivare , attraverso il fantastico e il dramma psicologico e sentimentale, al fantafilosofico ( specie nel finale , quando Truman si trova ad affrontare il dialogo-sfida con il suo creatore, allusione al rapporto Uomo-Dio, o se vogliamo Libero Arbitrio-Destino).

Merito del film è indubbiamente quello di riuscire ad intrecciare ed alternare in felice equilibrio questi molteplici registri padroneggiandoli con sapienza e disinvoltura e soprattutto senza mai venir meno al senso del ritmo e dell’abile costruzione narrativa (pensiamo a come vengono ben calibrati indizi e segnali rivelatori dell’inganno di cui Truman è vittima e al successivo crescendo di emozioni e colpi di scena).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Italiano    Struttura e caratteristiche della Soap-Opera.