L'ultimo spettacolo

TITOLO ORIGINALE The Last Picture Show
REGIA Peter Bogdanovich
SOGGETTO Dal racconto "Thalia" di Larry Mc Murtry
SCENEGGIATURA Peter Bogdanovich, Larry Mc Murtry
FOTOGRAFIA Robert Surtees (bianconero)
MUSICA Canzoni di Hank Williams, Bob Wills, Eddie Fischer, Lefty Frizzel, Pee Wee King, Frankie Laine, Jo Stafford, Hank Snow, Johnnie Ray
MONTAGGIO Donn Cameron
INTERPRETI Timothy Bottoms, Jeff Bridges, Cybill Sheperd, Ben Johnson, Ellen Burstyn
PRODUZIONE BBS
DURATA 120'
ORIGINE USA, 1971
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Classe quinta
PERCORSI

Come eravamo

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Texas, 1951. Anarene è un piccolo paese sperduto dove del mondo arrivano echi lontani attraverso la radio e il cinema è l'unico luogo di divertimento. Sonny e Duane vivono gli ultimi palpiti di adolescenza prima di partire per la guerra di Corea. Sonny, timido e sensibile, vive una relazione con una donna sposata di molto più anziana di lui, Duane si innamora della ricca e capricciosa Jacy. Entrambi si ritrovano al cinema per vedere l'ultima proiezione prima che il locale chiuda per la morte del proprietario.

 

TRACCIA TEMATICA

L'umanità che popola il film, pur nella diversità di età e collocazione sociale, appare segnata da un' inquietudine che il ristagnante ambiente di provincia non fa che amplificare. Frustrazione, insoddisfazione, rimpianti e carenze affettive assillano i protagonisti, che sembrano usciti dall'amara letteratura sudista del Novecento (Faulkner, Williams). Il riavvicinamento finale tra Sonny e la signora Leachman, esprime, nell'esterno infuriare del vento nel deserto, un disperato bisogno di calore e presenza umana.

In questo desolato contesto il cinema diventa luogo privilegiato adibito alla gestione dei sogni e dell'immaginario, l'unica reale possibilità di evasione da un ambiente opprimente. E il genere western (cui appartiene Il fiume rosso di H.Hawks proiettato al cinema del paese) in particolare si incarica di alimentare tramite il mito della frontiera (la corsa verso terre vergini per iniziare una nuova vita) un sogno americano (la convinzione cioè che tutti possano accedere volendo al successo e alla felicità) che le brucianti delusioni dell'esistenza hanno però minato alla radice. La chiusura dell'unica sala del paese acquista così un amaro sapore metaforico, alludendo alla fine di un'epoca pretelevisiva in cui la fabbrica dei sogni hollywoodiana aveva egemonizzato l'universo mentale di almeno due generazioni di americani, così come l'incombente guerra di Corea rimanda a quella del Vietnam (in corso durante le riprese del film), evento-trauma che ha segnato la fine dell'innocenza di tutta una nazione.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Peter Bogdanovich, proveniente dalle fila della critica cinematografica, è stato il regista che ha inaugurato il cosiddetto filone della nostalgia, intendendo con questo termine un atteggiamento di grande amore nei confronti del Cinema classico americano (quello degli anni trenta e quaranta), che è poi stato il Cinema della sua giovinezza. Un filone questo, che si è espresso agli inizi degli anni settanta, impegnato a proporre film improntati a scelte stilistiche che a quella stagione si riferiscono.

Se non fosse per l'argomento e per qualche audacia impensabile anni prima (i nudi e la scabrosa storia d'amore di Sonny), guardando L'ultimo spettacolo si potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad un film di un'epoca passata, soprattutto a causa dell'uso di un bianconero mimetico, che cerca cioè di riprodurre gli effetti di luce e la profondità di campo tipici appunto dell'età d'oro del Cinema americano.

Non è però quella di Bogdanovich una semplice operazione di gusto nostalgico, un commosso vagheggiamento di un passato cinematografico oggetto di culto, ma una rivisitazione alla luce di una coscienza critica che tende a inficiare i presupposti ottimistici che reggevano quello stesso Cinema.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia    La società americana all'inizio degli anni cinquanta.

Geografia    Il deserto del Texas.