Zinnemann Fred
Austria (1907-1997)
Importante per la sua formazione il soggiorno a Parigi negli anni venti, durante il quale viene a contatto con le avanguardie artistiche d'Europa. Negli anni trenta, come molti uomini di Cinema della Mitteleuropa si trasferisce negli Stati Uniti, allora immersi nel New Deal rooseveltiano e in questo clima trova il terreno ideale per esprimere la propria predisposizione per un Cinema orientato nel senso dell'impegno politico. Dirige così appassionati film di tensione civile come l'antinazista La settima croce (1944) e Odissea tragica (1948). Negli anni del maccartismo ridimensiona gli orizzonti politici del proprio impegno, senza però rinunciare del tutto ad una pronunciata dimensione etica. Nel 1952 realizza Mezzogiorno di fuoco, che forse è il suo capolavoro e che si situa nel trapasso al cosiddetto crepuscolo del genere western. Negli anni successivi Zinneman sforna tante pellicole di buon livello, senza uguagliare però la perfezione di Mezzogiorno di fuoco. Ormai anziano ha licenziato negli ultimi decenni due film che costituiscono il suo testamento politico, Giulia (1977), e spirituale, Cinque giorni un'estate (1982).
La settima croce 1944
La mamma non torna più 1946
Odissea tragica 1948
Teresa 1951
Mezzogiorno di fuoco 1952
Da qui all'eternità 1953
Oklahoma 1955
Un cappello pieno di pioggia 1957
La storia di una monaca 1959
E venne il giorno della vendetta 1964
Un uomo per tutte le stagioni 1966
Il giorno dello sciacallo 1973
Giulia 1977
Cinque giorni un'estate 1982