Stati Uniti (1916-1987)

Lavora per anni nel Cinema come attore di secondo piano. Durante la Seconda Guerra Mondiale si occupa dell’allestimento di spettacoli teatrali per i soldati al fronte. Dopo il conflitto esordisce come regista a Broadway e più tardi lavora alla televisione. Il suo debutto nella regia cinematografica avviene nel 1962, quando Nelson ha già 46 anni, con Una faccia piena di pugni, da lui già portata sul piccolo schermo qualche tempo prima. Negli anni successivi si adatta a pellicole di diversa ispirazione, nelle quali prevale l’intento commerciale, ma dove utilizza sempre attori di prima qualità, come Sidney Poitier, Cliff Robertson (entrambi premiati per le interpretazioni nei suoi film), Michael Caine e Robert Mitchum. Quella destinata a procurargli il maggiore successo di pubblico è Soldato blu (1970), un western dalla parte dei pellirosse, tipico prodotto della stagione della New Hollywood. In questo film emerge la tendenza di Nelson all’ostentare in modo quasi compiaciuto immagini di violenza particolarmente brutale, già affiorata in opere precedenti come Soldato sotto la pioggia (1963) e il western Duello a El Diablo (1963).