Soldato blu

TITOLO ORIGINALE

Soldier Blue

REGIA

Ralph Nelson

SOGGETTO

Dal romanzo Arrow in the Sun di Theodore V. Olsen

SCENEGGIATURA

John Gay

FOTOGRAFIA

Robert Hauser (colore)

MUSICA

Roy Budd

MONTAGGIO

Alex Beaton

INTERPRETI

Candice Bergen, Peter Strauss, Donald Pleasence

PRODUZIONE

Gabriel Katzka e Harold Loeb per AVCO Embassy

DURATA

114'

ORIGINE

USA, 1970

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Civiltà pellerossa

Ottocento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Ketty ha vissuto per anni presso la tribù di cheyenne di Lupo Pezzato, imparando a conoscere i pellirosse e ad apprezzarli. Liberata da un drappello di cavalleggeri dell'esercito degli Stati Uniti, sta per tornare tra la sua gente, quando gli indiani attaccano i soldati e li massacrano. Sopravvivono alla strage solo Kitty e un giovane soldato, insieme al quale la giovane donna cerca di raggiungere il più vicino forte attraversando il deserto. Dopo un'iniziale tensione di rapporti, dovuti soprattutto al fatto che Kitty difende i pellirosse dalle accuse del soldato, che li considera degli incivili, i due si innamorano. Quando finalmente giungono al forte, apprendono che è imminente un attacco all'accampamento cheyenne. Nonostante Lupo Pezzato esca dal campo con la bandiera bianca per parlamentare, il comandante delle truppe ordina di aprire il fuoco. I soldati vanno alla carica e massacrano donne e bambini.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film vuole essere una rievocazione (alquanto libera, se si eccettua il sanguinoso bilancio di sangue) del massacro di Sand Creek del 1864, compiuto dall'esercito federale e nel quale morirono cinquecento indiani fra cui donne e bambini. A molti parve naturale cogliere all'epoca (gli anni Settanta della grande mobilitazione dell’opinione pubblica americana contro la guerra del Vietnam) anche un preciso riferimento alle stragi di cui vennero accusati alcuni ufficiali statunitensi in Indocina e che scossero notevolmente l'opinione pubblica.

Aldilà di questa plausibile attualizzazione, Soldato Blu va inserito a pieno titolo nel filone della rivisitazione in chiave critica della storia nazionale operata dal Cinema della New Hollywood. In particolare il film di Nelson ribalta il modo con cui il western tradizionale aveva generalmente rappresentato i pellirosse, cioè come dei selvaggi barbari e incivili, sottolineando invece le responsabilità del governo americano e dei coloni bianchi nel genocidio del popolo indiano.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Tipico prodotto hollywoodiano in sintonia con il mutare dei tempi e della sensibilità degli spettatori (all'inizio degli anni Settanta potevano essere dette cose che qualche tempo prima avrebbero suscitato feroci e scandalizzate reazioni e che certamente la grande industria cinematografica avrebbe rifiutato) Soldato blu cerca di coniugare il nobile intento di risarcire (anche se ormai fuori tempo massimo, ma non sul piano della memoria e dell'immaginario collettivo) i pellirosse della demonizzazione loro riservata per anni dal Cinema americano con una solida e avvincente dimensione spettacolare e narrativa, incentrata sull'avventurosa storia di Kitty e di Honus (che permette pure l'immancabile inserimento di una love story) e sulle sequenze d'azione e di massa.

Va ricordato, però, come proprio a quest'ultimo proposito la critica dell'epoca espresse valutazioni negative relativamente a quella che venne giudicata come un'eccessiva e gratuita ostentazione di violenza (si parlò di morboso compiacimento) delle scene del massacro finale, nelle quali il regista si sofferma con dovizia di particolari sulle atrocità commesse dai soldati federali.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                    A) La colonizzazione dell'ovest nell'Ottocento.

B) Le Guerre Indiane

C) Cultura e civiltà dei pellirosse.

D) La Guerra del Vietnam e i movimenti di contestazione negli USA.