Risi Nelo

Italia (1920)

Laureato in medicina, poeta, fratello del più celebre Dino, si avvicina al Cinema attraverso il documentarismo didattico negli anni Cinquanta. Affronta soprattutto tematiche legate alla storia nazionale, con particolare riferimento ai valori dell’antifascismo e alle problematiche sociali. Esordisce nel Cinema a soggetto dirigendo l’episodio Le ragazze madri nel film collettivo Le italiane e l’amore (1961). Il suo primo lungometraggio è Andremo in città (1966), interpretato da Geraldine Chaplin. Nel 1968 dirige la sua opera più interessante e intensa Diario di una schizofrenica, minuziosa cronaca della malattia e della successiva guarigione di un’adolescente colpita da una grave patologia mentale. Purtroppo gli anni seguenti non confermeranno l’alto livello espressivo e poetico di questo film, anche se Risi non scenderà mai al di sotto di una più che dignitosa soglia di solido professionismo. Dopo La colonna infame (1973), traduzione cinematografica del saggio storico del Manzoni, il regista abbandona il Cinema per ritornare all’attività documentaristica degli esordi.

 

Andremo in città 1966

Diario di una schizofrenica 1968

Una stagione all’inferno 1971

La colonna infame 1973