Dopo un lungo apprendistato di conduttore radiofonico e una serie di aiuto-regie, nel 1952 realizza I falsari, un film drammatico lontano da quelle che sono le sue corde, pił orientate verso la commedia e il sentimentalismo. E' il caso di una delle sue prove registiche pił convincenti Amici per la pelle (1955), storia di un'amicizia adolescenziale tratteggiata con delicatezza di tocco. Sempre sul tema dell'amicizia dirige nel 1969 Giovinezza, Giovinezza, ambientato nella provincia dell'Italia fascista e pieno di richiami alla nouvelle vague francese. Di particolare rilievo le sue regie televisive, alcune delle quali vanno annoverate come le cose migliori prodotte dalla RAI nell'ambito dello sceneggiato. Ricordiamo Odissea (1968), Eneide (1971), Quo Vadis? (1984).

Come una rosa al naso 1976