Rohmer Eric

Francia (1920)

 Si afferma come apprezzato critico cinematografico scrivendo su prestigiose riviste specialistiche francesi, tra cui la più nota è “Cahiers du cinéma”. Contestualmente inizia la sua attività di cineasta come documentarista. Esordisce nel lungometraggio di finzione nel 1959 con Il segno del leone, ma è solo alla fine degli anni Sessanta che ottiene i primi riconoscimenti di critica e pubblico. E’ del 1969 La mia notte con Maud, storia di un triangolo sentimentale caratterizzato da lunghi dialoghi sull’amore e la vita , aspetto questo che diventerà successivamente la cifra di riconoscibilità del regista. Da sempre grande appassionato ed esperto di letteratura nel 1976 si confronta con un impegnativo testo letterario di Von Kleist girando La marchesa von…, che otterrà un grande successo internazionale. Nel 1980 inaugura con La moglie dell’aviatore una nuova serie di opere intitolata “Comédies e proverbes", ispirata ad un gusto ironico tutto francese tradotto con tonalità di  incantevole leggerezza (negli anni successivi il regista inserirà quasi tutti i suoi film in cicli intitolati “Racconti morali”, “Commedie e proverbi”, “Racconti delle quattro stagioni“. Nel 1986 vince il Leone d’oro alla mostra di Venezia con Il raggio verde, incentrato sull’itinerario sentimentale e amoroso di una ragazza sola. Negli ultimi anni Rohmer, pur avendo ormai superato la soglia degli ottanta anni non ha cessato la sua attività e si è cimentato in pellicole a sfondo storico come La nobildonna e il duca e Triple agent. Regista di raffinata cultura non ha mai considerato l’attività cinematografica esaustiva, ma si è dedicato con passione anche alla letteratura e alla saggistica, oltre che all’insegnamento. Come autore cinematografico è riuscito a crearsi uno stile personalissimo, realizzando film con pochi mezzi e quasi tutti ispirati dalla sua spiccata predisposizione per i dialoghi (le sue sceneggiature sono sempre all’insegna di un’acuta intelligenza) e per personaggi, per lo più giovani, alle prese con problematiche di natura sentimentale, se non addirittura esistenzial-filosofica. La cifra artistica che maggiormente lo distingue va ricercata nell’esattezza della misura con cui sa gestire la narrazione, nella sobrietà della messinscena, nell’essenzialità estrema delle scelte linguistiche (prevalenti inquadrature fisse e piani ravvicinati, scarsissimi movimenti di macchina).

 

Il segno del leone 1959

La collezionista 1967

La mia notte con Maud 1969

Il ginocchio di Claire 1970

L’amore il pomeriggio 1972

La marchesa von… 1976

Perceval le gallois 1978

La moglie dell’aviatore 1981

Il bel matrimonio 1982

Pauline alla spiaggia 1983

Le notti della luna piena 1984

Il raggio verde 1986

L’amico della mia amica 1987

Reinette e Mirabelle 1987

Racconto di primavera 1990

Racconto d’inverno 1991

L’albero, il sindaco e la mediateca 1993

Incontri a Parigi 1995

Un ragazzo, tre ragazze… 1996

Racconto d’autunno 1998

La nobildonna e il duca 2001

Triple agent 2005                                                                                                    *Filmografia completa