U-Boot 96 (Director's Cut)

TITOLO ORIGINALE

Das Boot-The Director's Cut

REGIA

Wolfgang Petersen

SOGGETTO

Da un libro di Lotar G. Buchneim

SCENEGGIATURA

Wolfgang Petersen

FOTOGRAFIA

Jost Vacano (colore)

MUSICA

Klaus Doldinger

MONTAGGIO

Hannes Nikel

INTERPRETI

Jurgen Prochnow, Herbert Gronemeyer, Klaus Wenneman

PRODUZIONE

Bavaria Films/Twin Bros. Productions

DURATA

199'

ORIGINE

RFT, 1981- USA, 1997

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Seconda Guerra Mondiale

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Autunno, 1941. Il sottomarino tedesco U-Boot 96 parte dalla base francese di La Rochelle per una missione nell'Atlantico. Dopo una serie di azioni contro il nemico, nel corso delle quali il sommergibile rischia l'affondamento, l'equipaggio fa ritorno a La Rochelle, dove s'imbatte in un violento bombardamento inglese.

 

TRACCIA TEMATICA

Nel film cogliamo due intenzioni prevalenti: da una parte assume un ruolo fondamentale l'intento descrittivo relativo alle difficili condizioni di vita all'interno del sommergibile, la cui ristrettezza spaziale obbliga i membri dell'equipaggio ad una contiguità fisica forzata che mette a dura prova la tenuta nervosa; dall'altra il messaggio antimilitarista, che si esprime nella sottolineatura della crudeltà della guerra (l'affondamento della nave-cisterna inglese e l'abbandono dei naufraghi, il bombardamento finale che distrugge uomini che erano sopravvissuti ad imprese pericolosissime), dei sentimenti antinazisti del capitano (le sue battute contro i gerarchi del Reich, la sua freddezza nei confronti degli alti ufficiali imboscati che lo accolgono a Vigo, le sue preferenze musicali per le canzoni sentimentali, ecc…) e degli atteggiamenti poco marziali dei marinai (si abbandonano a scherzi osceni e ad orge dissolute a La Rochelle per dimenticare gli orrori del conflitto, detestano il pivello fanatico nazista, pensano solo alle donne e non vedono l'ora di far ritorno a casa).

L'intento principale del film sembra, tuttavia, essere quello di sfruttare al massimo le possibilità di forte coinvolgimento emotivo dello spettatore sul versante del genere azione-avventura, trasformando la guerra in un pretesto per giocare con il tradizionale binomio impresa disperata-coraggio e abilità straordinarie. Ma questa spettacolarizzazione della guerra non finisce forse per contraddire, o comunque attenuare, l'assunto antimilitarista del film?

 

VALUTAZIONE CRITICA

La qualità migliore del film va ricercata nella capacità di ricreare l'atmosfera claustrofobica e opprimente del sommergibile, lavorando in spazi ristretti che costringono la macchina da presa a ridosso dei personaggi per coglierne lo sguardo contratto e allucinato e il respiro affannoso della paura nel momento del pericolo, ma per esibire anche (forse troppo) il sudore e la sporcizia, la nevrosi e l'isteria della normalità quotidiana vissuta in una dimensione di ossessiva promiscuità.

Su questo contesto di sfondo reso con efficacia e quasi maniacale cura del particolare si innesta la capacità registica di costruire momenti narrativi all'insegna di una suspense tesa e concentrata, magistralmente alimentata dai rapidi carrelli negli stretti corridoi del sommergibile e da un montaggio frenetico e mozzafiato (pensiamo soltanto alla sequenza dell'allagamento della sala-macchine).

Uscito nella Germania Federale nel 1981 in un formato di 150' minuti, il film riscosse un tale successo di pubblico che venne esportato in decine di paesi, entusiasmando soprattutto il pubblico americano. Questa edizione è quella successiva del 1997 di produzione statunitense (Director's Cut, come si è soliti dire, in quanto il regista Petersen ripristinò la versione originaria in base alla sua volontà), allungata di circa un'ora rispetto a quella del 1981 e basata su una pellicola restaurata e risonorizzata.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                 A) La Seconda Guerra Mondiale.

                           B) La battaglia dell'Atlantico e la guerra dei convogli.

Scienze               Il sottomarino