I compagni

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Mario Monicelli

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Mario Monicelli, Age, Furio Scarpelli

FOTOGRAFIA

Giuseppe Rotunno (bianconero)

MUSICA

Carlo Rustichelli

MONTAGGIO

Ruggero Mastroianni

INTERPRETI

Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Folco Lulli, Bernard Blier, Francois Périer, Annie Girardot

PRODUZIONE

Lux-Film/Vides-Mediterranée

DURATA

130'

ORIGINE

Italia-Francia, 1963

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Questione sociale

Ottocento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Torino, fine Ottocento. Gli operai di una filanda entrano in sciopero per rivendicare una riduzione dell'orario di lavoro. Trovano una guida alla loro lotta nel professor Sinigaglia, un agitatore sociale ricercato dalla polizia per la sua attività politica. Lo scontro con i padroni si fa sempre più duro, sino a quando gli operai, trascinati da Sinigaglia, decidono di occupare la fabbrica. Sulla loro strada trovano la truppa schierata.

 

TRACCIA TEMATICA

Alla fine del secolo scorso il nascente proletariato industriale italiano subiva condizioni di pesante sfruttamento e di miseria. Il movimento socialista e sindacale, osteggiato dalle autorità e dai governi, era agli albori e non si era ancora radicato nel paese.

Gli operai del film denunciano immaturità ed impreparazione ad affrontare lo scontro con un padronato restio ad ogni concessione e propenso a ricorrere alla forza. Ignoranza, piccole meschinità, timore delle sanzioni, sudditanza psicologica verso i superiori frenano le loro giuste aspirazioni e li condannano ad una sostanziale passività.

Il professor Sinigaglia simboleggia la coscienza di classe di cui questi lavoratori sono privi e fa crescere la consapevolezza della loro forza e dei loro diritti. Egli colloca la lotta contingente degli operai della filanda in un quadro di più vasto respiro: nell'immediato la loro azione può anche scontare una sconfitta, ma è destinata a porre le basi per lo sviluppo a lunga scadenza di un movimento operaio più organizzato ed unito e quindi più capace di far valere le proprie rivendicazioni. L’amara delusione del presente può alimentare la speranza in un domani migliore.

 

VALUTAZIONE CRITICA

I compagni è il primo film italiano ad affrontare il tema delle lotte operaie di fine secolo. L'apertura a sinistra del 1963 (nascita del primo governo organico di centro-sinistra con la partecipazione del PSI) costituisce il contesto di riferimento: il rinnovato clima politico del paese induce ad una rivisitazione in chiave democratica e progressista della storia del nostro paese.

Dal punto di vista cinematografico I compagni rappresenta il tentativo, non isolato per quegli anni (pensiamo soltanto a La grande guerra dello stesso Monicelli), di innestare nel corpo della rievocazione di stampo realista i modi tipici della commedia all'italiana. All'esattezza e puntigliosità scenografica della ricostruzione storica (fondamentale il ruolo di in bianconero ricalcato sulle fotografie d'epoca), alla drammaticità di molte situazioni (la morte di Pautasso) e al tono epico delle sequenze di massa (la marcia finale degli operai verso la fabbrica) si mescolano il gusto caricaturale e macchiettistico che affievolisce la complessità dei personaggi, la propensione alla battuta sapida, la tendenza a filtrare ironicamente ogni episodio.

Questi debiti nei confronti degli stilemi della commedia (giustificati dall'egemonia che questo genere esercitava in quegli anni sul cinema italiano) indeboliscono la dimensione unitaria di un film che trova i suoi momenti migliori nella ricostruzione ambientale e antropologica (la fabbrica e i quartieri popolari), nel vigoroso respiro corale della narrazione e in alcune sommesse soluzioni narrative (la malinconica immagine del bambino che entra in fabbrica dopo aver lasciato la scuola).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia          A) La seconda rivoluzione industriale in Italia.

B) Il movimento operaio e socialista alla fine del secolo.

C) L’Italia umbertina.

D) La Torino industriale di fine secolo.

E) L’Italia agli inizi degli anni sessanta.