Exodus

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Otto Preminger

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di Leon Uris

SCENEGGIATURA

Dalton Trombo

FOTOGRAFIA

Sam Leavitt (colore)

MUSICA

Ernest Gold

MONTAGGIO

Louis R. Loeffler

INTERPRETI

Paul Newman, Eve Marie Saint, Ralph Richardson, Peter Lawford, Lee J. Cobb, Sal Mineo

PRODUZIONE

Otto Preminger per Carlyle-Alpha/United Artists

DURATA

220'

ORIGINE

USA, 1960

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Nascita dello Stato d'Israele e questione palestinese

Novecento/Cinema e Storia

 

Dopo L'Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica /Uomo e Società

 

TRAMA

1947. A Cipro vengono concentrati dagli inglesi migliaia di ebrei che si sono imbarcati nel tentativo di raggiungere la Palestina, dove la comunità ebraica sta lottando contro il dominio britannico per la creazione di uno Stato israeliano indipendente e sovrano. Un membro dell'Haganah (un'organizzazione clandestina ebraica di tendenza moderata), Ari Ben Canaan, organizza con la nave Exodus la partenza verso la Palestina di un folto gruppo di ebrei internati. Giunto in Palestina, Ari deve fronteggiare i dissidi strategico-politici che dividono l'Haganah dall'Irgun (frangia estremistica dell'ebraismo che fa ricorso al terrorismo) e che lacerano la sua stessa famiglia. Il 29 novembre del 1947 la risoluzione dell'ONU proclama la fine del mandato britannico e la divisione della Palestina fra ebrei e arabi e tra le due comunità inizia un conflitto che si concluderà con la nascita dello Stato d'Israele.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film ribalta in positivo la vera vicenda dell'Exodus, che in realtà si concluse con il ritorno dei quattromila ebrei che vi erano imbarcati ad Amburgo. La trasgressione storica risulta scusabile alla luce dell'intento di Preminger e dello sceneggiatore Trumbo di rievocare con grande partecipazione morale ed emotiva l'epopea che precedette la nascita dello Stato d'Israele, ponendo alla base di esso la tragedia dell'Olocausto e il desiderio di un popolo di lasciarsi alle spalle secoli di umiliazioni e persecuzioni.

Una volta esplicitata la netta presa di posizione a favore del diritto degli ebrei ad avere una loro terra, il regista approfondisce l'argomento nel senso di offrire il massimo possibile (nel ristretto ambito di un film) di completezza e articolazione alle varie posizioni che si fronteggiano, cercando di capire le ragioni di tutti ed evitando facili condanne e giudizi liquidatori (ad esclusione, ovviamente, del demoniaco exufficiale nazista che fomenta gli arabi a commettere atrocità ai danni degli ebrei).

L'afflato che pervade il film (soprattutto la seconda parte e, in particolare, il finale) si protende verso un generoso auspicio che i contrasti ideologici ed etnici vengano superati in nome di una pacifica convivenza fra ebrei e arabi (prospettiva già abbondantemente inficiata all'epoca della realizzazione del film e che gli sviluppi degli anni successivi hanno ulteriormente compromesso).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Kolossal storico di grandi dimensioni spettacolari e produttive, Exodus non può fare a meno di svolgere la materia filtrando abbondantemente la natura storica degli eventi attraverso una chiave romanzesca di intenso coinvolgimento. Preminger, tuttavia, non solo riesce ad infondere un vibrante respiro epico e un’appassionante tensione drammatica ad una storia di cui esalta la dimensione avventurosa, ricca com’è di azione e colpi di scena, ma padroneggia pure con sicurezza il versante psicologico e sentimentale del film (pensiamo alla delicata sensibilità con cui racconta l'amore fra Ari e l'americana Kitty, ai fantasmi del passato che perseguitano l'irruente Landau, reduce da Auschwitz, al britannico distacco del generale Sutherland dietro cui si nasconde un'aperta simpatia per gli ebrei), senza dimenticare di affrontare in modo equilibrato e privo di retorica (se si esclude una certa enfasi, per altro molto sentita e sincera, nella proclamata speranza finale di una creazione di una pacifica società multietnica), nel rispetto della complessità e della pluralità dei punti di vista, il tormentato ed aggrovigliato nodo storico che avviluppa la genesi dello Stato d'Israele (di qui le sequenze di didascalica sintesi informativa per rendere lo spettatore edotto sull'articolarsi delle posizioni in campo: pensiamo in particolare al confrontarsi delle diverse strategie dell'Haganah e dell'Irgun o al dissidio interiore dell'arabo Taha).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia          A) L'antisemitismo in Europa e lo sterminio degli ebrei nel Terzo Reich.

B) Il movimento sionista.

C) La nascita dello Stato d'Israele e gli sviluppi successivi della questione mediorientale sino ai nostri giorni.

Geografia             La Palestina

Religione             La religione ebraica e mussulmana