U-571

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA Jonathan Mostow

SOGGETTO

Jonathan Mostow

SCENEGGIATURA

Jonathan Mostow, Sam Montgomery, David Ayer

FOTOGRAFIA

Oliver Wood (colori)

MUSICA

Richard Marvin

MONTAGGIO

Wayne Wahrman

INTERPRETI

Matthew McConaughey, Bill Paxton, Harvey Keitel, Jon Bon Jovi, Jake Weber

PRODUZIONE

Dino De Laurentiis, Martha De Laurentiis per Studio Canal + Image International/Universal Pictures

DURATA

116’

ORIGINE

USA, 2000

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE Biennio-Triennio

PERCORSI

Seconda Guerra Mondiale

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Seconda Guerra Mondiale. Nell’oceano Atlantico un sommergibile tedesco modello U-Boot-571 è rimasto bloccato in mare aperto dopo aver subito l’attacco di un cacciatorpediniere americano. I servizi segreti della marina da guerra statunitense architettano un audace piano per impadronirsi dello strumento di decodifica delle comunicazioni militari tedesche. Un sommergibile americano, camuffato da mezzo tedesco, si presenta all’equipaggio dell’U-Boot sotto le spoglie di missione di soccorso.  

 

TRACCIA TEMATICA

Film inseribile nella gloriosa tradizione del genere bellico americano, che negli anni Quaranta-Cinquanta dedicò parecchie pellicole alla guerra sui mari, U-571, a differenza dei suoi lontani capostipiti, affievolisce, quasi sino a farlo scomparire del tutto, l’empito patriottico-propagandistico ben presente in quel modello di Cinema (la vicinanza temporale con la guerra imponeva la sottolineatura dei valori e degli ideali per cui si combatteva) e si concentra in modo pressoché esclusivo sulla dimensione avventurosa e di suspence (forse più da thriller che da bellico).

In questo senso la guerra diventa una semplice cornice al cui interno inserire personaggi che danno il meglio di sé alle prese con un’impresa impossibile ad alto rischio, mettendo in evidenza eccezionali doti di coraggio e determinazione e riuscendo a superare nel fuoco dell’azione le divisioni interpersonali e le incompatibilità caratteriali. Il film ripropone così alcuni degli elementi fondamentali della cultura cinematografica americana, quali l’esaltazione dell’amicizia virile (basata, cioè, sul rispetto reciproco legato al possesso di qualità eccezionale) e l’idea che affrontare il pericolo e sfidare se stessi sia il modo migliore per migliorarsi e maturare.   

 

VALUTAZIONE CRITICA

Pur inserendosi nell’ambito del revival hollywoodiano del genere bellico affermatosi in questi ultimi anni e incentrato sulla Seconda Guerra Mondiale, U-571 si impone per la sua classicità: non si affida agli effetti speciali e alle immagini computerizzate (secondo l’ultima moda), ma si serve dei mezzi consacrati dalla tradizione del genere di riferimento, a cominciare dalla creazione di atmosfere claustrofobiche che costringono i personaggi in ansiogeni spazi ristretti (caratteristica questa del più recente precedente del film, U-Boot 96 di Petersen) alimentando la tensione a livelli insostenibili (anche e soprattutto per lo spettatore).

E proprio l’abilissima gestione di sequenze d’azione ad elevato tasso spettacolare e quindi emozionale (pensiamo soltanto all’avvicinamento dei marinai americani camuffati da tedeschi al sommergibile nemico e alla capacità di quest’ultimo di reggere alla pressione dei fondali durante il bombardamento con gli ordigni di profondità) risulta la qualità migliore del film. Nulla di tecnologicamente avanzato o elaborato, ma il consolidato repertorio dell’unità di luogo e d’azione, della rapidità del montaggio e dell’insistita alternanza interno-esterno del sommergibile. Di fronte a contemporanei kolossal bellici sconclusionati e dispersivi (il superpubblicizzato Pearl Harbour su tutte), Mostow ci propone un film di buon vigore narrativo, solido e compatto come quelle pellicole d’una volta cui apertamente s’ispira.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                                       A) La Seconda Guerra Mondiale

B)     La battaglia dell’Atlantico

C)     La guerra dei codici cifrati

Scienze                                   Il sommergibile