Losey Joseph
Stati Uniti (1909-1984)
Negli anni giovanili si dedica al teatro e al giornalismo, aprendosi alle correnti d'avanguardia e al radicalismo politico. Nel 1948 esordisce alla regia con Il ragazzo dai capelli verdi, surreale metafora antirazzista, seguito da una serie di film che sottolinea la sua collocazione di sinistra. Proprio questo suo impegno politico lo rende sospetto al maccartismo, che lo costringe a lasciare gli Stati Uniti per l'Inghilterra, che diventa così la sua patria definitiva. Nel 1963 con Il servo e nel 1967 con L'incidente raggiunge i vertici della propria arte, svolgendo tormentate e angoscianti riflessioni sul tema a lui caro dell'identità del singolo e della natura dei rapporti fra le persone. Anche negli anni settanta le sue opere migliori (Messaggero d'amore, 1971, L'assassinio di Trotsky, 1972, Mr. Klein, 1976) traggono spunto da questo teso lavorio analitico sulle contraddizioni dell'animo umano e sulla ricerca di se stesso da parte d'un individuo in conflitto con la realtà. Regista versatile e prolifico, forse troppo considerato l'esito non eccelso di alcuni suoi film, Losey è uno dei rappresentanti più significativi di quella generazione di cineasti che subì il maccartismo senza piegarsi ed arrendersi, ma affermando con coraggio e coerenza il proprio diritto alla libertà.
Il ragazzo dai capelli verdi 1948
Linciaggio 1950
Sciacalli nell'ombra 1951
L'uomo sulla spiaggia 1955
L'alibi dell'ultima ora 1956
La zingara rossa 1958
L'inchiesta dell'ispettore Morgan 1959
Giungla di cemento 1960
Eva 1962
Il servo 1963
Per il re e per la patria 1964
Modesty Blaise, la bellissima che uccide 1966
L'incidente 1967
Caccia sadica 1970
Messaggero d'amore 1971
L'assassinio di Trotsky 1972
Casa di bambola 1973
Galileo 1975
Una romantica donna inglese 1975
Mr. Klein 1976
Le strade del sud 1978
Don Giovanni 1982
Steaming. Il bagno turco1984