Milestone Lewis
Russia (1895-1980)
Trascorre l’infanzia ad Odessa, per emigrare giovanissimo gli Stati Uniti, per i quali combatte, tornato di nuovo in Europa, nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il suo esordio come regista avviene all’epoca del muto. Quando inizia la stagione del Cinema sonoro Milestone è già un professionista affermato, che nel 1927 con Una notte in Arabia ha conquistato un Oscar per la miglior regia. Nel 1930 dirige quello che viene considerato il suo capolavoro, All’ovest niente di nuovo, pellicola antimilitarista che ottiene due Oscar, destinata a diventare un classico del Cinema pacifista. Il regista vive con intenso impegno il periodo d’oro della Hollywood degli anni Trenta, cimentandosi nei generi più vari e diversi tra loro, anche se dimostra sempre una particolare predisposizione per il film bellico. Nel dopoguerra rallenta il ritmo della sua attività e chiude la sua carriera con il kolossal Gli ammutinati del Bounty (1962), subentrando per volontà dell’attore Brando al collega Reed. Lontano dal possedere una precisa identità d’autore, Milestone ha comunque sempre espresso, pur restando rigorosamente nell’ambito degli imperativi spettacolari hollywoodiani, un Cinema onesto e più che dignitoso.
La parata dei peccatori 1925
La bella e la bestia 1926
All’avventura 1926
Una notte in Arabia 1927
Eden Palace 1928
Il racket 1928
Tradimento 1929
All’ovest niente di nuovo 1930
Prima pagina 1931
Pioggia 1932
Alleluia, sono un vagabondo 1933
Il capitano odia il mare 1934
Il generale morì all’alba 1936
Uomini e topi 1939
Fuoco a oriente 1943
La bandiera sventola ancora 1943
Prigionieri di Satana 1944
Salerno ora x 1945
Lo strano amore di Marta Ivers 1946
Arco di trionfo 1948
Okinawa 1950