Huston John

(Stati Uniti,1906-1987)

 Figlio dell’attore Walter si introduce presto negli studi hollywoodiani , dove ha la possibilità di praticare un lungo tirocinio con registi della levatura di Walsh e Hawks. Esordisce con un noir tratto da Dashiell Hammett Il mistero del falco (1941), che rimane a tutt'oggi un paradigma mitico del genere poliziesco. Con i successivi Il tesoro della Sierra Madre (1948), L’isola di Corallo (1948) e La regina d’Africa (1952) Huston si consacra come dei maggiori registi del momento. Il suo mondo poetico appare già ben delineato: al centro si colloca la figura di un eroe che persegue, pur travagliato da opposte pulsioni, uno scopo , anche se non sempre condivisibile. Ci troviamo di fronte così a ripetute variazioni del tipico individualismo americano colto nella sfida che lancia a se stesso e al destino in stretta contiguità con una morte incombente. Nel 1961 gira l’amaro Gli spostati, una mesta elegia sull’inesorabile tramonto dell’epopea del western. Negli anni Sessanta affronta il tema della psicoanalisi in film come La notte dell’iguana (1964) e Riflessi in un occhio d’oro (1967), dove affiora il tema, tabù per quegli anni, dell’omosessualità. Negli anni Settanta dà il suo contributo alla stagione della New Hollywood con Città amara (1972) e L’uomo dei sette capestri (1972) rivisitazioni desolate dei generi classici. Sempre davanti alla macchina da presa, anche in età ormai avanzata, nel 1985 dirige L’onore dei Prizzi, macabra e ironica riproposta in chiave italo-americana e mafiosa della guerra tra i sessi. Nel 1987, ormai morente, gira aiutato dalle bombole ad ossigeno il suo ultimo film, The Dead-Gente di Dublino, tratto da Joyce, che assume il senso di un consapevole congedo dalla vita. Huston nel corso della sua lunga carriera ha affrontato tutti i generi classici hollywoodiani, senza mai rinunciare, un po’ come molti dei suoi personaggi, a nuove sfide, come quando negli anni Settanta operò nel senso della dissacrazione demistificante di quegli stessi generi che avevano nutrito i suoi esordi cinematografici. Regista dotato di un grande senso dello spettacolo e della narrazione, ha sempre privilegiato la dimensione dell’azione e dell’avventura (quasi sempre ad alto rischio e in situazioni estreme), mai trascurando la precisa delineazione psicologica dei personaggi che spesso ha rivestito di un  alone malinconico e suggestivo di predestinazione.   

 

Il mistero del falco 1941

Agguato ai tropici 1942

In questa nostra vita 1942

L’isola di corallo 1948

Il tesoro della Sierra Madre 1948

Stanotte sorgerà il sole 1949

Giungla d’asfalto 1950

La prova del fuoco 1951

Moulin Rouge 1952

Il tesoro dell’Africa 1954

Moby Dick la balena bianca 1956

L’anima e la carne 1957

Il barbaro e la geisha 1958

Le radici del cielo 1958

Gli inesorabili 1960

Gli spostati 1961

Freud passioni segrete 1962

I cinque volti dell’assassino 1963

La notte dell’iguana 1964

La bibbia 1966

James Bond 007-Casinò Royal 1967

Riflessi in un occhio d’oro 1967

Di pari passo con l’amore e la morte 1969

La forca può attendere 1969

Lettera al Kremlino 1970

Città amara 1972

L’uomo dai sette capestri 1972

L’agente speciale Mackintosh 1973

L’uomo che volle farsi re 1975

La saggezza nel sangue 1979

Fobia 1980

Fuga per la vittoria 1981

Annie 1982

Sotto il vulcano 1984

L’onore dei Prizzi 1985

The Dead-Gente di Dublino 1987                                 *Filmografia completa