Diritti Giorgio

Italia (1959)

 Si forma lavorando al fianco di importanti registi italiani (Fellini, Lizzani, Vancini, Avati). Come autore dirige cortometraggi e programmi televisivi. Il suo film d’esordio Il vento fa il suo giro (2005) ottiene svariati riconoscimenti internazionali e nazionali. Si tratta di un film di grande originalità e di notevole spessore antropologico, girato in lingua occitana fra le sperdute montagne delle Alpi piemontesi. Con L’uomo che verrà, una libera rievocazione della strage nazista di Marzabotto, nel 2009 Diritti ha vinto il primo premio al Festival del Cinema di Roma. Approdato piuttosto tardi al lungometraggio e dimenticato per anni dalla distribuzione italiana (Il vento fa il suo giro è colpevolmente approdato nelle sale ben quattro anni dopo la sua uscita in vari festival internazionali), è stato risarcito da un significativo consenso di pubblico e di critica. Regista sensibile al registro realistico-documentarista esplorato nella dimensione della piccola comunità premoderna, indagata nelle sue molteplici sfaccettature lontano da facili idealizzazioni, Diritti si è segnala come uno degli autori più interessanti del cinema italiano.

 

Il vento fa il suo giro 2005

L’uomo che verrà 2009                        (*) Filmografia completa