Il soldato molto semplice Ivan Chonkin

TITOLO ORIGINALE

The Life and Extraordinar Adventures of Private Ivan Chonkin

REGIA

Jiri Menzel

SOGGETTO

Dal romanzo Zizn'i neobyknovennye priklijucenija soldata Ivana Chonkina di Vladimir Vojnovic

SCENEGGIATURA

Zdenek Zverak

FOTOGRAFIA

Jaromir Sofr (colore)

MUSICA

Jiri Sust

MONTAGGIO

Jiri Brozek

INTERPRETI

Gennadij Nazarov, Zora Burijak, Vladimir Ilyn, Valerij Zolotuchin, Sergej Garmas

PRODUZIONE

Erc Abraham, Katya Krausova per Portobello Pictures, in collaborazione con MK2 Productions/European Coproduction Fund/Channel Four7Fandango7Studio 89/Kratky Film/Canal+/Tri Te

DURATA

106'

ORIGINE

Gran Bretagna/Francia/Italia/Russia, 1994

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Comunismo, stalinismo, socialismo reale

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Unione sovietica, 1941. Il soldato semplice Chonkin è mandato per punizione a fare la guardia ad un biplano in uno sperduto villaggio agricolo. Qui diventa amante e convivente della postina ed è guardato con sospetto dal presidente del kolchoz, che pensa sia un agente del governo inviato per controllare il modo con cui adempie al suo incarico. Quando la Germania invade l’URSS nel piccolo paesino ne accadono di tutti i colori.

 

TRACCIA TEMATICA

Tratto da un romanzo dello scrittore russo Vojnovic, che proprio a causa di esso fu costretto a lasciare l'Unione Sovietica dell'epoca brezhneviana, il film del regista cecoslovacco (ora cittadino della Repubblica Ceca) vuole essere, a tre anni dalla fine dell' Urss, una satira grottesca e caricaturale del regime sovietico negli anni della dittatura staliniana.

Il villaggio in cui finisce l'ingenuo e un po' tonto soldato Chonkin ( il molto semplice del titolo assume un' evidente ambivalenza: si fa riferimento al suo infimo grado nella gerarchia militare, ma si allude pure alla sua innata predisposizione alla semplicità) diventa un simbolico microcosmo che riproduce in miniatura le brutture di un' intera società: l'ottusità della burocrazia, la tronfia arroganza del potere, la corruzione diffusa, la retorica sul Socialismo che nasconde le miserie di una grigia quotidianità, l'opportunismo di chi non esita a passare con il nemico.

La favolistica fuga finale di Chonkin con la sua postina esprime un legittimo (e purtroppo irrealizzabile) desiderio di lasciare questa realtà squallida e meschina e più in generale la dimensione terrena e tremendamente prosaica della Storia.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Abituato nella sua Cecoslovacchia ad esprimere critiche e dissenso nei confronti di un regime autoritario ed oppressivo attraverso l'arma dell'allusione e dell'implicito, Menzel può finalmente scaricare in piena libertà tutta la sua ansia polemica.

Lo fa scegliendo la strada della commedia grottesca, dove a spunti di comicità divertenti e felici (l'uscita irriverente di Chonkin su Stalin all'inizio che introduce inaspettatamente al registro comico del film, la figura del botanico fuori di testa, le conseguenze esilaranti dell'idiozia burocratica nel bel mezzo dell'attacco tedesco) s'intrecciano situazioni e personaggi un po' scontati e stereotipati (il capo del villaggio, il sadismo dei torturatori del KGB), ma sempre all'insegna di un ritmo narrativo e di una sceneggiatura di sostenuta e briosa vivacità e di suggestioni visive che si rifanno al repertorio del Cinema sovietico degli stessi anni in cui è ambientata la storia (pensiamo alla struttura figurativa di certe inquadrature dei contadini al lavoro sullo sfondo della vasta campagna russa).

Che poi (come qualche critico ha notato) fosse meglio il primo Menzel (quello del povero, ma inventivo e vitale Cinema ceco dei primi anni Sessanta), piuttosto che questa versione ricca sul piano produttivo e quindi, anche, resa più accessibile ed attraente (ma anche un po' più banale) per il grande pubblico internazionale, è cosa probabile.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                    A) Il regime stalinista in Unione Sovietica.

B) La guerra tra la Germania nazista e l'Urss.

C) Il crollo dei regimi comunisti dell'est europeo.