Menzel Jiri

Cecoslovacchia (1938)

Si diploma nel 1962 alla Scuola di Cinema di Praga. Nel 1965 firma come regista un episodio del film collettivo Perline sul fondo, considerato da molti come il manifesto della Novà Vlna. Nel 1966 realizza il primo film totalmente suo, Treni strettamente sorvegliati, che ottiene l’Oscar come miglior film straniero. Si tratta di un leggero e gustoso apologo che collega l’iniziazione sessuale di un giovane all’incontro con la morte. Fin da quest’opera d’esordio emerge l’interesse del regista per il tema della sessualità trattato con divertita ironia. Nel 1969 con Allodole sul filo racconta la storia di un gruppo di operai all’epoca dello stalinismo, suscitando la dura reazione del potere che proibisce il film (che sarebbe uscito nel 1990 alla caduta del regime comunista cecoslovacco). L’anno prima, infatti, i carri armati del Patto di Varsavia avevano posto fine all’esperimento di rinnovamento democratico del socialismo cecoslovacco della Primavera di Praga e sul paese era calata una pesante cappa repressiva e censoria. Negli anni successivi Menzel si adegua al clima di normalizzazione degli intellettuali e della cultura imposto dalle autorità, ma non abbandona mai la sua vena sottilmente umoristica e svagata, facile ad immergersi in divagazioni surreali e grottesche. Dopo anni di silenzio, recentemente è tornato alla regia grazie ad una composita coproduzione con Il soldato molto semplice Chonkin, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 1994, una pungente satira dello stalinismo.

 

Treni strettamente sorvegliati 1966

Un’estate capricciosa 1967

Delitto in un night 1968

Allodole sul filo 1969 (uscito nel 1989)

Chi cerca il bottone d’oro 1975

I maghi dello schermo verde 1979

Montaggio stretto 1980

Il soldato molto semplice Chonkin 1994