Austria (1919-2000)

Inizia la carriera come attore teatrale, calcando i palcoscenici di Germania, Austria e Svizzera. Nel 1938 finisce nel lager di Sachsenhausen come appartenente alla gioventù comunista. Nel 1945 comincia ad apparire anche sugli schermi, iniziando una carriera di interprete cinematografico che lo porterà a lavorare con registi di grande nome come Pabst, Antonioni, Handke, Wenders, Wajda. Come regista è famoso soprattutto per Il ponte (1959), film pacifista su sette adolescenti mandati a morire in guerra da una Germania agonizzante. Nel 1962 dirige le sequenze tedesche di Il giorno più lungo (1962). Nel 1965 ha la possibilità di realizzare un film ad alto budget, a produzione americana e con due grandi attori, Ingrid Bergman e Marlon Brando, I morituri, che si rivelerà una delusione al botteghino. Nel 1976 vince al festival di Berlino con L’occupazione della cittadella.

Il ponte 1959