Malick Terrence

Stati Uniti (1945)

Ha studiato lettere a Harvard e Cinema all’AFI. Operaio nei pozzi di petrolio, professore di filosofia, giornalista, sceneggiatore, prima di approdare alla regia (attività per altro cui ha dedicato solo una parte della propria vita), Malick costituisce una dei personaggi più originali ed affascinanti del mondo culturale, prima ancora che cinematografico, statunitense. Esordisce nel 1974 con La rabbia giovane, un suggestivo e intenso road–movie che racconta di due adolescenti che si lasciano dietro una scia sanguinosa di omicidi. Nel 1979 presenta al festival di Cannes I giorni del cielo, per il quale vince il Premio Speciale per la regia. Costato enormemente di più rispetto ai 300.000 dollari stanziati dalla produzione, il film fallì al botteghino negli USA e non ottenne sorte migliore in Europa, nonostante in esso emergesse già la grande attenzione del regista nei confronti del paesaggio naturale, reso con raffinatissima sensibilità figurativa. Appare già evidente come Malick, sia una personalità artistica di grande spessore, tale da rendersi inconciliabile con le esigenze spettacolari dell’industria hollywoodiana. E’ anche per questa difesa della propria identità ed indipendenza di autore che Malick si impone quasi vent’anni di silenzio, tornando a girare un film soltanto nel 1998. Si tratta dell’indiscusso capolavoro La sottile linea rossa, un bellico assolutamente anomalo nel panorama del filone di guerra. Con il supporto di un grande budget e con la partecipazione (in alcuni casi anche solo per una breve apparizione) di molti tra i più famosi attori americani del momento, il regista compone una mirabile tramatura di immagini e voce off, forse unica nella storia del Cinema, esprimendo con rara tensione morale e lirica il proprio trepidante e angoscioso sgomento di fronte alla presenza del Male nel mondo.

 

La rabbia giovane 1974

I giorni del cielo 1979

La sottile linea rossa 1998  

Il nuovo mondo 2006                                      (*Filmografia completa)