Dmytryk Edward
Canadà (1908-1999)
Nato da genitori ebrei di origine ucraina, entra giovanissimo nella Paramount come fattorino, per poi diventare montatore nel corso degli anni Trenta. Esordisce alla regia con una serie di b-movie d’azione non eccelsi, per segnalarsi all’attenzione con il suo primo film di buon livello, L’ombra del passato (1945), un ottimo noir dall’incisivo spessore narrativo. Nell’immediato dopoguerra, Dmytryk, che è entrato a far parte dei circoli intellettuali progressisti e di sinistra, rivolge i suoi interessi di cineasta alle tematiche sociali, a cominciare da quelle legate al problema del reinserimento dei reduci (Anime ferite, 1946, e Odio implacabile, 1947). Questo suo impegno civile lo rende sospetto di comunismo durante la campagna maccartista e il regista è costretto ad emigrare in Inghilterra dove gira Cristo fra i muratori (1949), cupo dramma realista sull’emigrazione italiana a New York. Tornato in America sconfessa pubblicamente le sue precedenti posizioni politiche e viene completamente riabilitato, potendo così tornare a lavorare a Hollywood. Negli anni successivi la sua attività si fa piuttosto discontinua e, nonostante buoni film (ricordiamo su tutti L’ammutinamento del Caine, 1954, e il western Ultima notte a Warlock, 1959), Dmytryk non riesce più a pervenire all’intensa efficacia dei suoi primi film a sfondo sociale.
Tragico oriente 1943
Eravamo tanto felici 1944
L’ombra del passato 1945
Missione di morte 1945
Anime ferite 1946
Odio implacabile 1947
Cristo fra i muratori 1949
I perseguitati 1953
La lancia che uccide 1954
L’ammutinamento del Caine 1954
La fine dell’avventura 1955
La mano sinistra di Dio 1955
L’albero della vita 1957
I giovani leoni 1957
Ultima notte a Warlock 1959
Anime sporche 1962
L’uomo che non sapeva amare 1964
Alvarez Kelly 1966
Il giustiziere 1975