Kitano Takeshi

Giappone (1947)

Studia ingegneria senza mai terminare l’università e pratica diversi mestieri prima di scoprire il suo talento di attore comico. Ribattezzatosi Beat Kitano, con i suoi spettacoli televisivi all’insegna di un umorismo satirico e corrosivo (ma è anche conduttore di quiz, programmi culturali, gare di lotta, ecc…) si impone come uno dei volti più noti del Giappone. Debutta alla regia nel 1989 con Violent Cop, dove interpreta come attore quella figura di antieroe solitario che sfida un destino cui sa già che è destinato a soccombere, che costituisce una specie di costante del suo Cinema. A differenza della sua carriera televisiva, le sue pellicole non riscuotono in patria un grande successo, anzi vengono più apprezzate all’estero. Nel 1994 è vittima di un grave incidente motociclistico che gli procura una semiparesi al volto da cui gli deriva quell’espressione particolare che lo caratterizza come immancabile (o quasi) interprete dei suoi film. Nel 1997 Kitano vince con Hana-Bi il Leone d’Oro alla Mostra di Venezia e da quel momento in poi diventa uno dei registi più apprezzati ed amati dalla critica, anche se la risposta di pubblico ai suoi film rimane piuttosto debole (le sue opere del resto sono in buona parte sconosciute nel nostro paese). Regista legato ai moduli narrativi del genere noir e gangsteristico (ma non solo, se pensiamo ad una pellicola di delicata tenerezza come L’estate di Kikujiro, 1999), propone un Cinema nel quale squarci di esibita violenza si intrecciano a intesi e commoventi abbandoni lirici, il tutto filtrato da uno sguardo ironico e disincantato e da uno stile asciutto ed essenziale.

 

Violent Cop 1989

Bowling Point 1990

A scene at the Sea 1991

Sonatine 1993

Getting Any 1995

Kids Return 1996

Hana-Bi 1997

L’estate di Kikujiro 1999

Brother 2000

Dolls 2002

Zatoichi 2003

Takeshi's 2005